Attualità - 12 settembre 2024, 19:50

A Lagnasco la presentazione del libro "Mostri, scudi, mondo alla rovescia"

Domenica 15 settembre i Castelli Tapparelli D’Azeglio ospiteranno la presentazione del libro con un dialogo tra una delle autrici, Luisa Clotilde Gentile, e lo storico dell'arte Massimiliano Caldera. Seguirà la visita al “Salone degli scudi”

“Mostri, scudi, mondo alla rovescia” è il libro scritto da Lea Debernardi e Luisa Clotilde Gentile che sarà presentato domenica 15 settembre, alle 18, nella sala conferenze dei Castelli Tapparelli D’Azeglio di Lagnasco.

Pubblicato dalla Società per gli studi storici, archeologici e artistici della provincia di Cuneo, l’opera esplora l’affascinante iconografia medievale attraverso lo sguardo della storia e dell’arte.

Durante l'evento, si terrà un dialogo tra una delle autrici, Luisa Clotilde Gentile, e lo storico dell’arte Massimiliano Caldera

La conversazione offrirà al pubblico l'opportunità di immergersi nella ricca cultura e nell'immaginario del tardo Medioevo, con particolare attenzione ai simboli e alle rappresentazioni fantastiche del periodo.

Al termine della presentazione, i partecipanti potranno prendere parte a una visita guidata al Salone degli Scudi, situato al primo piano del Castello di Levante, che fa parte del complesso dei tre manieri. 

Questo ambiente, caratterizzato da affascinanti scene medievali, è al centro dell’analisi del libro. Decorato da una preziosa raccolta araldica, il salone rappresenta un tesoro storico di grande importanza.

Un fregio araldico composto da 167 scudi ripartiti fra le travi del soffitto e le pareti. 

Questa è la più completa ed importante raccolta di blasoni antichi sopravvissuta in provincia di Cuneo ed è certamente una delle più prestigiose in Italia.

Gli stemmi formano l'araldica della nobile casata e risalgono alla metà del '400.

Un episodio significativo lega il castello alla storia della corte sabauda. 

Nel 1560, Emanuele Filiberto di Savoia e Margherita di Valois vi sostarono durante il loro viaggio da Savona a Vercelli, attraverso il Ducato sabaudo, appena riconquistato dopo il Trattato di Cateau-Cambrésis

Questo evento storico è celebrato negli affreschi del Salone degli Scudi e nella Loggetta delle Grottesche. Quest'ultima è opera di Pietro Dolce, che decorò le sale con creature mostruose e figure fantastiche, tipiche dell'immaginario nordico, simile alla visionaria pittura di Bosch.

L'incontro promette di essere un viaggio nel passato, tra storia, arte e leggenda, un’opportunità unica per conoscere meglio un patrimonio storico spesso poco esplorato.

L’evento è organizzato dal Comune di Lagnasco con l’associazione Riapriamo i castelli di Lagnasco in collaborazione con la Società per gli studi storici, archeologici e artistici della provincia di Cuneo.

Ingresso libero.

Anna Maria Parola