Attualità - 12 settembre 2024, 10:14

A Cuneo la mostra per il 50° anniversario del Cubo di Rubik, il rompicapo che ha incantato il mondo

Venerdì 20 settembre alle ore 17.30 l’inaugurazione presso lo Spazio Innovazione della Fondazione CRC

Erno Rubik

Venerdì 20 settembre 2024 alle ore 17.30, presso lo Spazio Innovazione di Fondazione CRC a Cuneo (via Roma, 17), avrà luogo l’inaugurazione della mostra “50 anni di Cubo. Ernő Rubik e il rompicapo che ha incantato il mondo”.

L’esposizione, realizzata in occasione del 50° anniversario di Rubik’s®, l’originale Cubo di Rubik, è un progetto di CRC Innova, ideato, curato e prodotto da Associazione Culturale Cuadri in collaborazione con Spin Master e con il contributo di Fondazione CRC.

La mostra rimarrà aperta da sabato 21 settembre 2024 a domenica 27 aprile 2025, dal martedì al venerdì dalle ore 15.30 alle ore 20 e il sabato e la domenica dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 20. L’ingresso è libero e gratuito. Per tutta la durata dell’esposizione, è previsto un programma ricco di iniziative collaterali, ad iniziare dalla presenza in mostra, sabato 21 e domenica 22 settembre, dell’artista Giovanni Contardi, che proporrà ai partecipanti una performance collettiva. Inoltre, sabato 21 settembre, dalle 17 alle 19, sempre Contardi realizzerà un’opera site specific in piazza Galimberti, in occasione del “Cuneo Bike Festival”.

La mostra rappresenta il primo evento espositivo europeo dedicato alla storia del celebre Cubo, simbolo di creatività e pensiero logico, fenomeno mondiale che non ha mai smesso di intrattenere le menti curiose di tutto il mondo e che dall’anno della sua invenzione, il 1974, è stato capace di influenzare non solo il mondo della scienza e della matematica, ma anche di diventare in poco tempo una vera e propria icona pop dal design inconfondibile.

“Dopo il grande successo della mostra sui Peanuts e sul loro inventore Charles Schulz, con l’inizio del nuovo anno scolastico CRC Innova propone un nuovo viaggio alla scoperta del Cubo di Rubik, uno degli oggetti più iconici del nostro tempo, con cui ognuno di noi si è misurato nel corso degli anni – commenta Michelangelo Pellegrino, presidente di CRC Innova -. Un gioco che offre numerosi spunti di approfondimento legati alla matematica e al mondo delle scienze, che i visitatori potranno sperimentare mettendosi ‘alla prova’ nei diversi ambienti della mostra e attraverso un fitto calendario di appuntamenti ed eventi”.

“Il Cubo di Rubik non è solo un oggetto di gioco, un rompicapo che appassiona milioni di persone in tutto il mondo – aggiunge Mauro Gola, presidente di Fondazione CRC -. È un canale particolarmente accattivante per approfondire la conoscenza della matematica e allenare competenze scientifiche che sono alla base del mondo contemporaneo. Per questi motivi la Fondazione CRC ha voluto sostenere, attraverso l’attività di CRC Innova, questa mostra unica, con l’intento di avvicinare il pubblico a un oggetto che, a 50 anni dalla sua invenzione, continua a essere particolarmente attuale e a stimolare la scoperta e la crescita dei talenti nelle giovani menti”.

“Come Ernő Rubik, la nostra associazione è guidata dalla passione per l’innovazione e dalla volontà di guardare sempre avanti – afferma Andrea Borri, presidente di Associazione Culturale Cuadri -. Con questa mostra, che abbiamo realizzato con grande cura qui a Cuneo, desideriamo offrire al pubblico l’opportunità di esplorare il mondo affascinante del Cubo di Rubik. Il nostro impegno è rivolto al futuro, proprio come il Cubo che continua, a 50 anni dalla sua invenzione, a ispirare e sfidare le menti in tutto il mondo”.

“Questa mostra permette di conoscere più a fondo la storia del Cubo di Rubik, scoprendo come in 50 anni sia riuscito a plasmare non solo le discipline scientifiche, ma anche diverse aree della cultura pop nazionale e internazionale, dal design, al cinema, all’arte, fino a diventare una vera e propria icona della cultura di massa – conclude Edgardo Di Meo, General Manager di Spin Master Italia e Grecia -. Celebrare Rubik’s®, quindi, significa anche rendere omaggio alla nostra cultura, che non sarebbe stata la stessa senza un oggetto ancora oggi capace di adattarsi ai tempi, miscelando una storia intramontabile a una forte evoluzione verso il futuro”.

Le iniziative collaterali

Famiglie, scolaresche, speedcuber, nostalgici degli anni ’80-’90, nuove generazioni e appassionati del cubo, di arte e di matematica: ogni visitatore verrà accolto in un mondo di colori, arte e algoritmi, dove la tecnologia permetterà di dialogare con uno dei rompicapo più amati di sempre. Inoltre, per tutta la durata della mostra, ci sarà un programma ricco di appuntamenti: laboratori, talk, contest, performance e spettacoli pensati per raccontare la storia del cubo e per coinvolgere, stimolare l’immaginazione, valorizzare il talento, la creatività e la partecipazione, perché il cubo, è un vero e proprio aggregatore di comunità.

Si inizia proprio il fine settimana di sabato 21 e domenica 22 settembre con la presenza in mostra del Rubik’s cube artist Giovanni Contardi che, oltre a raccontare agli appassionati di speedcubing dei suoi oltre 60 record nazionali, 9 record europei e 3 record mondiali  (tra cui quello per aver risolto il cubo con una sola mano in meno di dieci secondi nel 2012)  e della sua produzione di ritratti rubikcubisti che lo hanno reso famoso anche tra le star di Hollywood, accompagnerà il pubblico nella realizzazione collettiva e in divenire della seconda sala dello spazio espositivo che è una vera e propria “call to action”. La sala, infatti, dispone di grandi cornici da riempire di cubi con, su una delle facce, determinati pattern che tutti assieme riveleranno un omaggio a tre opere iconiche della cultura pop.  Dalle 17 alle 19 di sabato 21 settembre, inoltre, Giovanni Contardi sarà in piazza Galimberti a Cuneo, ospite del Cuneo Bike Festival, in occasione del quale realizzerà una performance che omaggerà un’icona del ciclismo italiano dell’ultimo secolo. 

Il percorso espositivo

La mostra, sviluppata su tre sale, offre un’esclusiva esperienza immersiva nella storia del cubo attraverso videowall, linee del tempo, teche ed esposizioni di alcuni rari esemplari di cubo capaci di raccontare le varianti più bizzarre della sua influenza nella cultura pop: il pubblico, così, si trova immerso nella storia di Ernő Rubik e in quella del rompicapo.

Al centro della prima sala sarà collocata un’isola dedicata ai giochi con cui Ernő giocava da bambino e che lo hanno ispirato nell’invenzione del cubo; qui le teche si alterneranno a postazioni digitali grazie a cui il pubblico di ogni età potrà mettersi alla prova con i tre diversi giochi: il tangram, il gioco del quindici e il pentamino. Arricchirà la sala uno spazio dedicato alla matematica e agli algoritmi che regolano il funzionamento del Cubo, grazie a un pannello curato dall’Istituto per l’applicazione del calcolo del CNR che, con l’ausilio delle illustrazioni di Gabriele Peddes per Comics&Science, approfondisce le teorie e i modelli algebrici alla base del rompicapo, dalla teoria dei gruppi alle formule di permutazione. Nella stessa sala i visitatori potranno ammirare l’opera inedita dell’artista internazionale Giovanni Contardi, realizzata appositamente per la mostra con 1800 cubi 3x3x3.

Fare, creare, risolvere: queste le parole chiave della seconda sala, pensata per offrire ai visitatori la possibilità di cimentarsi con il cubo intorno a un’isola didattica, sia in modo “libero”, toccando con mano il cubo e provando a risolvere una faccia in modo intuitivo, sia cogliendo la sfida proposta: sulle pareti, infatti, verranno esposti mosaici a difficoltà crescente da realizzare andando a risolvere il pattern richiesto su una delle facce del cubo. Questo potrà essere svolto in modo autonomo oppure seguendo i video tutorial di Giovanni Contardi, con cui la sala è stata progettata. I mosaici saranno dunque “in divenire” e frutto della partecipazione collettiva del pubblico nel corso della visita. Una volta completati verranno sostituiti da nuovi pannelli che rinnoveranno l’interesse e lanceranno al pubblico nuove sfide.

Il viaggio nella storia del Cubo di Rubik si conclude nella terza sala dove va in scena uno show digitale immersivo. Su un grande tavolo centrale nove cubi vengono “accesi” dando il via a uno storytelling dell’icona pop: dagli omaggi al cubo nella musica, come nella canzone “Viva Forever” delle Spice Girls, a quelli nel cinema, con numerose citazioni e apparizioni in film e cartoni animati, e nell’arte con il Rubikcubismo, corrente nata alla fine degli anni ’90 grazie all’artista urbano Invader e ai suoi ritratti a mosaico.

La mostra è realizzata grazie al contributo di Fondazione CRC e con il sostegno di GeneraliACDASedamylBottero e Tesi Square, in collaborazione con Spin MasterWCA-World Cube AssociationIstituto per l’applicazione del calcolo del CNR, Comics&Science, The Playful Living, Master in Design for Kids & Toys POLI.Design, De Agostini Libri e Open Books.

c.s.