Ciaburro (FdI): “Ricordo con nostalgia e affetto il rientro a scuola dopo le vacanze. Come alunna e come insegnante”

Il primo giorno di scuola. Ci penso sovente, al mio primo giorno in una delle scuole di vario livello che ho frequentato.

Ansia, gioia, curiosità dell’incontro con un mondo nuovo, di condivisione di una parte importante di vita con tante persone da conoscere.

Amicizie che si ritrovavano, compagni nuovi da scoprire e dei quali diventare amici.

Il primo giorno di scuola era anche, per me, un tornare alla città scendendo dalla felicità della vacanza ad Argentera.

Era un rientrare in un mondo di regole che sono parte fondante del mondo scolastico, che deve essere fonte di crescita nella vita.

Come tanti alunni, ogni tanto, ero refrattaria ad alcune imposizioni e tanti docenti - compreso il mio papà, insegnante -, dovevano lavorare duro per aiutarmi a restare nel “solco” giusto e sopportare i tanti miei “perché” ...

Ma niente, con gli occhi di oggi, era proprio bello il primo giorno a scuola, direi quanto i miei, tanti, primi giorni da insegnante di musica.

Ritrovavo i tanti giovani che accompagnavo nel percorso di crescita, cercavo di insegnare loro, oltre che la disciplina, la melodia e l’armonia della vita. Ogni anno ricordo con gioia quegli attimi, quei nuovi incontri.

Ecco, cari studenti, cari colleghi insegnanti, cari operatori della scuola, ogni giorno, ciascuno nel nostro ruolo, sappia far sì che l’albero della scuola possa crescere sano, portare frutti buoni, che possa essere fertile nelle relazioni e negli stimoli, che possa orientare, alimentare e “dissetare” i nostri ragazzi e farli crescere cittadini consapevoli, con gli occhi spalancati sul futuro e ingordi di curiosità e buona volontà.

Buon anno scolastico a tutti, ma uno particolarmente affettuoso e grato alla mia “signora maestra”.