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Politica | 11 settembre 2024, 11:32

L’Unione montana Valle Varaita modifica lo Statuto per consentire a Dovetta un ulteriore mandato

Definiti, con la mediazione dell’assessore regionale Gallo, gli assetti di vertice di Unione e Bim, si è frapposta questa complicazione. Questa sera si riunisce a Frassino il Consiglio per decidere in merito. Previsto anche l’ingresso di Casteldelfino

L’Unione montana Valle Varaita modifica lo Statuto per consentire a Dovetta un ulteriore mandato

Sembrava che, con la mediazione dell’assessore regionale Marco Gallo, la partita dell’Unione montana e del Bim fosse stata chiusa. In realtà, sono sorte alcune complicazioni, non previste, che comporteranno un ritardo di almeno un mese per vedere assestati i vertici dei due enti.

Da qualche mese – da quando cioè il presidente Dovetta è stato candidato sindaco a Venasca - l’Unione funziona in regime commissariale, affidata al vicepresidente Giovanni Fina, sindaco di Melle.

Sul ritorno sulla plancia di comando di Dovetta – Fina andrà al Bim – nessuno sembra avere da eccepire: i numeri lo confortano anche se qualche intoppo durante l’estate si è frapposto e arriva proprio da Venasca dove è stato rieletto tre mesi fa per la quarta volta consecutiva.

In una delle ultime sedute del Consiglio comunale la minoranza ha espresso tre voti a favore del vicesindaco Maurizio Madala quale rappresentante venaschese nell’Unione. Nella scorsa consiliatura – lo ricordiamo – Madala sedeva sui banchi dell’opposizione.

“Poiché dalla maggioranza – spiegano i tre consiglieri di minoranza Susi Peano, Enrico Cornaglia e Luciano Conterno - non era stato avanzato alcun nome per la candidatura e in considerazione che lo Statuto dell'Unione, all'articolo 24 comma 3, stabilisce che il presidente non può ricoprire la carica per più di due mandati consecutivi, abbiamo optato per un candidato nuovo a rappresentare Venasca. La nostra preferenza è caduta – annotano con malcelata perfidia politica - su una persona a noi affine, con cui abbiamo condiviso l'opposizione durante il precedente mandato. Dovetta, infatti – osservano -, è stato eletto presidente dell'Unione montana Valle Varaita nel 2016 e successivamente riconfermato nel 2019, avendo quindi già ricoperto, a nostro avviso, due mandati.

Tuttavia – puntualizzano gli esponenti dell’opposizione - sarà necessario verificare se il suo primo mandato, durato circa 3 anni, debba essere considerato un mandato completo, poiché tale valutazione influirebbe sulla sua idoneità per una nuova elezione. Escludiamo una modifica allo Statuto in “zona cesarini” sia dal punto di vista della legittimità sia dal punto di vista morale”.

In realtà, il Consiglio dell’Unione montana, convocato per questa sera mercoledì 11 settembre alle 19 nella sede di Frassino, ha all’ordine del giorno proprio la modifica dello Statuto.

Abbiamo chiesto delucidazioni ai funzionari, che ci hanno rimandato al commissario Fina, il quale ha risposto in maniera sibillina: “All’ordine del giorno della seduta c’è la variazione dello Statuto a seguito dell’entrata in Unione del Comune di Casteldelfino e per l’adeguamento degli articoli alla normativa regionale e nazionale vigente”.

Nessun esplicito riferimento alla questione dei limiti di mandato, anche se tutti sanno che di questo si tratta.

GpT

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