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Scuole e corsi | 11 settembre 2024, 10:36

La prima campanella e il ritorno in classe per 75.800 studenti della Granda

Siamo andati all'Ipsamat di Cuneo. La dirigente Milva Rinaudo ha accolto i primini: "In questa scuola vi viene offerta la possibilità di essere quello che volete essere, ma voi dovete metterci impegno e rispettare le regole"

La prima campanella e il ritorno in classe per 75.800 studenti della Granda

Campanella e ritorno in classe per oltre 75.800 studenti di ogni ordine e grado nelle scuole della provincia Granda. La scuola, iniziata oggi 11 settembre, terminerà sabato 7 giugno 2025, per un totale di 205 giorni negli istituti in cui le lezioni si tengono anche al sabato, mentre sono 171 i giorni per le scuole dove si resta in classe fino al venerdì.

Qualche istituto ha iniziato lo scorso lunedì 9.

Ciò che maggiormente emerge è il calo demografico. La nostra provincia "ha perso" poco meno di mille banchi in un solo anno. A livello regionale, sono quasi 6 mila gli alunni in meno, che si traducono in una minore densità di studenti per classe, pari a 19,43. Insomma, addio alle classi pollaio. Ma cresce, parallelamente, il numero di alunni con sostegno o con bisogni educativi speciali, saliti al 4,3%. Anche se mancano gli insegnanti abilitati, così come i dirigenti.

Scuola che riparte e problemi di sempre, in definitiva.

Con la novità dei cellulari a scuola. Sul tema si è espresso il Ministero dell'Istruzione e del Merito: c'è una direttiva che ne vieta l'uso fino al primo ciclo (dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado) senza esprimersi sul secondo ciclo. Alcuni istituti hanno comunque deciso di adottare la direttiva. Lo ha fatto l'Itis di Cuneo e lo fa, da anni, il Grandis.

Stamattina siamo stati in via Alba, nel cortile dell'Ipsmat (Istituto Professionale Statale Industria e Artigianato), dove la dirigente Milva Rinaudo ha accolto i primini assieme ad alcuni docenti di riferimento.

E' stata lei a ricordare come il divieto sia ormai in vigore da anni. Nessun controllo, fiducia negli studenti. Ma non si sgarra, pena il sequestro del cellulare e la riconsegna ai genitori.

In nome del "patto di corresponsabilità sottoscritto da scuola studenti e famiglie", ricorda la Rinaudo. "In questa scuola vi viene offerta la possibilità di essere quello che volete essere, ma voi dovete metterci impegno e rispettare le regole, che non sono fogli di carta. Pian piano, anche tramite i vostri docenti, vi conoscerò meglio e capirò il perché della vostra scelta di essere in questa scuola. Buon inizio a tutti".

La dirigente, prima di spostarsi in corso IV Novembre per accogliere gli studenti del Grandis, ha fatto cenno alla futura bellissima sede che, tra due anni, accoglierà gli studenti, l'edificio in costruzione in corso De Gasperi, al posto dell'ex Provveditorato. "Entreremo nella nuova scuola a settembre 2026, ma il trasloco inizierà prima", ha specificato.

Stamattina molte scuole sono state "inaugurate" da sindaci e politici. E' il caso di Busca, con il nuovo atteso plesso scolastico finalmente agibile, o Mondovì, con il sindaco Luca Robaldo alla scuola di Carassone.

La scuola, come detto, terminerà il 7 giugno. Ma non mancheranno le pause calendarizzate. Le ricordiamo:

Le vacanze

-   venerdì 1° novembre, in occasione della festa dei Santi

-   da lunedì 23 dicembre a lunedì 6 gennaio per le vacanze di Natale (le lezioni riprenderanno martedì 7 gennaio)

-   da sabato 1° marzo a martedì 4 marzo per le vacanze di Carnevale

-   da giovedì 17 aprile a martedì 22 aprile per le vacanze di Pasqua

-   venerdì 25 aprile per la Festa della Liberazione

-   da giovedì 1° maggio a sabato 3 maggio per la Festa dei Lavoratori

-   lunedì 2 giugno per la Festa della Repubblica

Barbara Simonelli

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