Cronaca - 11 settembre 2024, 07:18

Vittima di un attacco phishing: gli sparirono 19.800 euro dal conto corrente

Il responsabile, un sessantenne di Racconigi, è stato condannato a otto mesi di reclusione e al pagamento di una multa. La difesa ha sostenuto che l'uomo fosse stato vittima a sua volta di una truffa

Immagine di repertorio

Una notifica sul cellulare dalla sua banca online che gli confermava l’avvenuto bonifico istantaneo di 19.800 euro a V.P., un sessantenne di Racconigi, che però non aveva mai effettuato.

Questa la disavventura accaduta nell’aprile 2020 ad un signore di Como che, vittima di phishing, si è ritrovato nel giro di pochi minuti con il conto corrente quasi svuotato: il tempestivo avvertimento alla banca aveva permesso di bloccare il conto corrente.  

Ad averlo raccontato in tribunale a Cuneo, perchè è qui il luogo dove sono stati incassati i soldi, è stato proprio il malcapitato che, nel corso dell’interrogatorio, ha spiegato al giudice che da qualche giorno non riusciva ad accedere all’applicazione della sua home banking: “La banca mi aveva detto di provare con un altro motore di ricerca - aveva spiegato -. Questo implicò una nuova registrazione con il mio pin di accesso e la password”.

Ed è in questo passaggio che l’imputato riuscì ad introdursi nel sistema informatico e “rubare” i dati della vittima per intestarsi il bonifico sul suo conto.

Dal canto suo però V.P., che ha respinto tutte le accuse e ha provveduto al risarcimento del comasco, ha spiegato al giudice che in verità era lui ad essere stato vittima di una truffa inscenata da un uomo di Torino. Stando al racconto dell’imputato i due si sarebbero incontrati in un bar di Porta Palazzo e qui, l’uomo gli avrebbe fatto una proposta di lavoro che prevedeva l’apertura di un conto corrente per far transitare dei soldi. Tanto non è bastato per convincere il giudice che l’ha condannato a 8 mesi di reclusione e al pagamento di 400 euro di multa.

CharB.