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Curiosità | 05 settembre 2024, 09:02

A Bra le reliquie e la mostra dei martiri di Boves

Inaugurazione della Mostra sabato 14 settembre alle ore 11.30 nella chiesa dei Battuti Neri

La chiesa dei Battuti Neri a Bra

La chiesa dei Battuti Neri a Bra

La città di Bra, concluse le celebrazioni in onore della Madonna dei Fiori, sua Patrona, nella seconda settimana di settembre accoglierà due eventi significativi che aiuteranno a conoscere la vita e il martirio di don Giuseppe Bernardi e don Mario Ghibaudo barbaramente uccisi a Boves nel 1943 e beatificati il 16 ottobre 2022: la consegna al monastero delle Clarisse di una reliquia dei due martiri e la Mostra “Martiri per una nuova Città” esposta presso la chiesa dei Battuti Neri.

L’iniziativa è nata nel cuore delle sorelle Clarisse di Bra, di cui fanno parte da tre anni cinque sorelle provenienti dal monastero di Boves, e dell’Associazione “Don Bernardi e don Ghibaudo”, che, insieme alla comunità ecclesiale bovesana, vivono un intenso legame spirituale e desiderano condividerlo con la comunità civile e religiosa braidese.

Chi erano don Giuseppe e don Mario? Erano rispettivamente il parroco e il vice parroco di Boves (sacerdote da appena tre mesi) che il 19 settembre 1943 si trovarono pienamente coinvolti in quello che fu il primo eccidio nazi-fascista d’Italia con l’incendio di ben 350 case e l’uccisione di 23 persone. I due sacerdoti, ben consapevoli dei pericoli cui andavano incontro, fino all’ultimo istante della vita offrirono soccorso, benedizione e perdono: “martiri per amore”! Quei gesti, uniti al sacrificio della vita, non sono andati perduti: sono semi che hanno fatto germogliare vita. Negli anni sono nati tanti percorsi di riconciliazione, come quello con la comunità bavarese di Schondorf, dove è sepolto Joachim Peiper, autore della strage; è sorta la Scuola di Pace, si sono stretti vincoli di amicizia con altre città martiri italiane.

«Il desiderio profondo che ci anima - scrivono le sorelle Clarisse - è quello di lasciarci evangelizzare dalla testimonianza di questi “martiri per amore”, perché oggi come ottant’anni fa l’umanità ha un impellente bisogno di percorrere vie di riconciliazione e gettare semi di speranza. Alle porte dell’inizio del Giubileo invocare l’intercessione di questi due Beati sarà attingere forza e luce nuove, perché ogni uomo e donna di buona volontà, nelle differenti vocazioni e situazioni di vita, sappia gettare ponti di perdono e di vita nuova».

L’appuntamento è presso la chiesa del monastero delle Clarisse di Bra sabato 14 settembre a partire dalle ore 15.15 con la proiezione del filmato “Più forte è l’Amore - La voce dei Martiri”, cui seguiranno alcune testimonianze. Alle ore 16.45 il parroco di Boves don Bruno Mondino presiederà la Santa Messa festiva con i Vespri durante la quale saranno consegnate le Reliquie dei Martiri. Seguirà un momento di saluto tra le sorelle e i partecipanti.

La città di Bra inoltre, presso la chiesa dei Battuti Neri, ospiterà la Mostra costituita da 25 Roll-Up che documentano la vita dei due Beati e il cammino intrapreso in questi decenni dalla comunità civile e religiosa di Boves, non per ultimo il Premio Internazionale Vassallo-Ghibaudo-Bernardi “Operare per il bene comune” in memoria di Antonio Vassallo, laico imprenditore che in quel 19 settembre fu associato alla morte dei due Beati.

L’inaugurazione della Mostra è prevista per sabato 14 settembre alle ore 11.30 nella chiesa dei Battuti Neri dove potrà essere visitata per almeno due settimane. La mostra è anche visitabile dalle scolaresche e se volessero delle spiegazioni in presenza possono contattare l’associazione don Bernardi e don Ghibaudo Servi di Dio.

comunicato stampa

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