Si avvicina la scadenza per l'asta pubblica, indetta dall'Asl Cn1, per l'acquisto del "Michelotti-Bertone", parte dell'ex ospedale Santa Croce di Mondovì Piazza.
Alle trattative - come conferma il presidente Luca Robaldo - non prenderà parte la Provincia di Cuneo, ente che ha la competenza per quanto riguarda gli edifici scolastici delle scuole superiori, che si era detto interessato all'acquisizione dell'immobile per abbatterlo e ricostruire in loco una sede per trasferire i licei.
Decisamente importante la cifra richiesta per l'immobile 1 milione e 235mila euro la base dell'asta, che vedrà le aperture delle buste con le offerte di eventuali interessati, venerdì 6 settembre alle 11, a Savigliano.
Lo stabile, composto da due blocchi, non è sottoposto a vincoli da parte della Soprintendenza dei beni culturali, a differenza del "Gallo", ma - in base al nuovo piano regolatore cittadino - sorge in un'area destinata ad ospitare servizi e che, dunque, non potrà essere utilizzata per edifici residenziali o attività commerciali.
L'idea della Provincia era di trasferire il "Vasco Beccaria Govone" nei locali del padiglione Michelotti, attivando un partenariato pubblico-privato con l'Editel di Nucetto, proprietaria dell'edificio delle ex carceri di Piazza, (abbandonate dal 1982), per inserire gli uffici scolastici. A questo punto, con un gioco ad incastro notevole, l'alberghiero avrebbe modo di trovare un'unica sede nella aule di piazza IV Novembre, mentre il "Baruffi" si sposterà alla Polveriera.
Uno scenario complesso e in divenire. Si attende venerdì per conoscere il futuro del "Michelotti".