Attualità - 04 settembre 2024, 07:04

La sezione di Dogliani della Protezione Civile compie 20 anni. Il presidente Picco: "Necessario l'aiuto di tutti"

Nata dieci anni dopo la devastante alluvione del 1994, visse la sua rima emergenza nel 2006 cin l'allagamento degli impianti sportivi. Da allora tanti gli interventi nei quali i volontari sono stati impegnati

L'allagamento degli impianti sportivi del 2006

Era il 20 ottobre 2004 e con una delibera di Giunta veniva costituito il gruppo comunale di Protezione civile con responsabile l’allora sindaco Tino Gallo e coordinatore il consigliere Attilio Pecchenino.

Tramite una riunione pubblica aderirono fin da subito ventinove doglianesi; sei sono volontari tuttora: Attilio Pecchenino (coordinatore dal 2004 al 2014), Gianni Picco (coordinatore per pochi mesi nel 2014 e poi dal 2015 Presidente dell’Associazione), Sergio Galliano, Gianmario Magliano, Franco Sardo e Claudio Travaglio. Nei mesi successivi se ne aggiunsero altri per un totale di quattordici volontari che  quest’anno festeggiano i 20 anni di appartenenza. Oggi l’Associazione conta quasi una quarantina di volontari e possiede divise tecniche e di rappresentanza per tutti i volontari  e tre mezzi: un Mitsubishi, una Panda 4x4 e un Fiorino, tutti acquistati con bandi, contributi pubblici e privati, ma anche grazie a risorse del gruppo e donazioni di singoli volontari. 

Al momento della Costituzione del gruppo, nulla era ben chiaro, se non che tragedie come quelle del 1994, pur non potendole evitare, bisognava cercare di contenerle. Ed era in questo contesto che Attilio Pecchenino aveva maturato l’idea di creare un gruppo di Prot. Civile. “Ricordo bene i giorni dell'alluvione del 5/6 novembre, una desolazione totale: in campagna non si poteva lavorare, nessuno poteva raggiungere le nostre zone. Si vedevano solo persone con pala e stivali. Ho trascorso quindici giorni tra Farigliano e Clavesana a spalare fango. In quell'occasione capii che anche a  Dogliani  avremmo poi dovuto fare qualcosa in tema di protezione civile. La normativa era già in vigore con le disposizioni di Zamberletti e così non appena sono diventato consigliere comunale, ho deciso di prendermi questo incarico e rendere operativo un nostro gruppo.”

La prima emergenza non si fece attendere, a meno di un mese dalla nascita del gruppo: l’allagamento degli impianti sportivi a causa di una "bomba d'acqua" in fraz. Taricchi: tanto fango, ma anche tanta buona volontà e il primo intervento venne effettuato utilizzando le attrezzature private dei volontari.

Da qui è cominciato un lavoro costante, continuo, impegnativo, tramite corsi, specializzazioni in vari settori (telecomunicazioni, utilizzo motoseghe e macchine operatrici, la costituzione di una Commissione Sopralluoghi), simulazioni e vere emergenze. Un’attenzione particolare è stata data fin dal 2005 alla tutela del paesaggio, anche in termini di pulizia, tramite diverse raccolte di rifiuti soprattutto lungo le strade provinciali, che si ripete ormai annualmente.

Previsione e prevenzione citate nella normativa 225/1992 “Istituzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile” sono i capisaldi di tutta l’attività del gruppo: un lavoro lungo e che spesso non si vede, ma che c’è e che ha ridotto nel corso degli anni le conseguenze derivanti da eventi calamitosi. Un euro speso in prevenzione ne può risparmiare ben dieci di danni da evento idrogeologico.

Dal 2004 solo per segnalarne alcuni, diversi sono stati i lavori intrapresi dai volontari doglianesi:

la simulazione del 2006 in cui ha preso anche parte il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile;  gli interventi nei terremoti di Mirandola, L’Aquila e Norcia; la mappatura delle criticità sui corsi d’acqua minori con un centinaio di comuni della provincia coinvolti, le numerose ispezioni sui tanti punti nevralgici del nostro paese; le emergenze per le piogge copiose del 2009 e del 2012; gli interventi in emergenza nelle varie alluvioni fuori dal nostro territorio in soccorso alle popolazioni colpite, l’ultima nel 2020; l’esercitazione “Rea Sicura” nel 2016 con il coinvolgimento di circa duecento volontari di Protezione Civile della Provincia.

Un altro importante intervento di Protezione Civile- aggiunge Pecchenino- è stato il recupero del Parco Robinson, oggetto di un lascito al Comune di Dogliani nel 1972 da  parte di una signora doglianese Peisino Albertina  per farne un’area dedicata ai bambini. Abbiamo dedicato dieci anni per renderlo frequentabile, tutto con la sola opera del volontariato spendendo lì molti dei nostri fine settimana; ma questo ha favorito l’unità del gruppo e il piacere di fare del volontariato insieme”.

Lo stesso sindaco Raviola spende parole di apprezzamento per l’operato dei volontari: “In questi 20 anni la protezione civile ha rappresentato un pilastro fondamentale per la sicurezza e il benessere dei cittadini. Fin dalla sua fondazione nel 2004, con il suo coordinatore Attilio Pecchenino, ogni intervento, ogni esercitazione, ogni momento di formazione è stato pensato e realizzato con un unico obiettivo: proteggere e tutelare la nostra comunità. Ringrazio tutti i volontari, passati e presenti, e l’attuale Presidente Gianni Picco per il loro instancabile impegno, che non è solo in emergenza, ma che è anche prevenzione, formazione, cultura della sicurezza. Molte sfide sono state affrontate dal 2004 ad oggi: calamità naturali, emergenze sanitarie e situazioni di crisi, prove in cui l’Assoc. ha dimostrato coraggio e senso di responsabilità, rispondendo sempre con prontezza ed efficienza. I primi vent’anni sono stati un continuo crescere e migliorare, occorre continuare a investire nella formazione, nella preparazione e nella sensibilizzazione. Solo attraverso una comunità consapevole e preparata, riusciremo a garantire una protezione adeguata per tutti”

Parole che trovano totale accordo da parte del Presidente Gianni Picco, soprattutto per quanto riguarda la

la sensibilizzazione della popolazione. E per arrivare agli adulti si parte sempre dai bambini e dalle scuole, dove c’è maggiore sensibilità per le tematiche relative alle emergenze, alle azioni buone e utili e al rispetto dell’ambiente. Negli ultimi anni è stato intrapreso un progetto con le scuole coinvolgendo le principali forze sul territorio che intervengono nelle emergenze (Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Volontari del Soccorso). “Questo, infatti, - dichiara Gianni Picco, Presidente dell’Associazione- è uno dei desideri del gruppo doglianese: far capire che è necessario l’aiuto di tutti; l’azione di ogni singolo, è fondamentale per la prevenzione e la tutela del nostro territorio.

Ed è proprio su queste tematiche che il gruppo intende proseguire il proprio operato: ne è prova la simulazione di un evento alluvionale del prossimo 7 settembre che vedrà coinvolti anche dei civili”.