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Cronaca | 03 settembre 2024, 06:48

L'ultimo saluto a Battista Rosso, storico artigiano del mobile d'arte di Saluzzo

I funerali si svolgeranno stamattina alle 10,30 nella Cattedrale di Saluzzo. Fondatore con il fratello Pietro della "Rosso Fratelli" ha dedicato tutta la vita alla sua passione per la lavorazione del legno

Battista Rosso, aveva 92 anni

Battista Rosso, aveva 92 anni

Si svolgeranno, stamattina, martedì 3 settembre, alle 10,30, i funerali di Battista Rosso, nella Cattedrale di Saluzzo, partendo dalle camere mortuarie dell’Ospedale cittadino alle 10,15.

Artigiano del mobile d’arte di Saluzzo, Rosso, 92 anni, aveva iniziato a lavorare nel 1947, in giovane età, assieme al fratello Pietro (mancato anni fa)  nella prima sede dell’attività artigianale a Villanova Solaro.

Dopo due anni dall’apertura della bottega, nel 1949 i fratelli Rosso si trasferirono a Saluzzo, dapprima in via Savigliano e successivamente in via Antica Torino dove risiede tutt’ora l’attività condotta dai figli Paolo e Lorella che continuano a realizzare mobili ed arredamenti su misura.

Nel 1950 i fratelli Rosso, oltre al laboratorio di falegnameria aprirono un negozio-esposizione nel centro di Saluzzo, in piazza Cavour, chiuso una decina di anni fa, dove si potevano ammirare i mobili artigianali da loro realizzati.

Il mobilificio ha ottenuto il riconoscimento di Eccellenza Artigiana dalla Regione Piemonte e ha ricevuto il riconoscimento dalla Confartigianato di zona per i 50 anni di attività.

Battista Rosso nel marzo del 2014 in occasione di San Giuseppe, patrono dei falegnami, era stato premiato con la targa di “Priore della società dei falegnami e lavoratori del legno locale”.

In pensione da anni, Rosso era molto conosciuto in città dove si incontrava spesso per strada perché non rinunciava a recarsi ogni giorno nel laboratorio di via Antica Torino dove andava a trovare i figli e i dipendenti e “respirare” il profumo del legno. La sua passione per il lavoro era ancora forte ma, non potendo più esercitarlo, si occupava della manutenzione del giardino e delle piante circostanti la falegnameria o conversava con i clienti.

Nonostante l’età avanzata, era ancora molto giovanile tanto che usciva dalla sua abitazione in corso Roma con la sua inseparabile bicicletta, e negli ultimi tempi a piedi, per non mancare mai all'appuntamento quotidiano nell’azienda di famiglia.

Lascia la moglie Graziella Pittavino, la figlia Lorella con Bartolo Costamagna, il figlio Paolo con Elena Ghione, gli affezionati nipoti Lorenzo, Carlo, Francesca e Beatrice.

Dopo la funzione religiosa la salma sarà tumulata nella tomba di famiglia nel cimitero di Saluzzo.

La messa di trigesima sarà celebrata sabato 28 settembre alle 18,30 nella Cattedrale di Saluzzo.


Anna Maria Parola

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