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Eventi | 03 settembre 2024, 11:00

77ª Fiera della Meccanica Agricola di Saluzzo: Olimac, azienda mondiale legata all'agricoltura del territorio

Il Responsabile commerciale Francesco Imbimbo: "Il mercato principale sono gli Stati Uniti. Raddoppiata l'estensione dello stabilimento per far fronte alle richieste del mercato. DragoGT con Andanatore il nostro vanto"

Francesco Imbimbo, Responsabile Commerciale Olimac

Francesco Imbimbo, Responsabile Commerciale Olimac

Da sabato 31 agosto e fino a lunedì 2 settembre, l’area espositiva di 40 mila metri quadrati del Foro Boario di Saluzzo (via Don Giacomo Soleri, 16), è teatro della 77ª Mostra della Meccanica Agricola di Saluzzo, giunta alla 16° edizione Nazionale.

La frutticoltura, l’innovazione nella meccanizzazione, l’allevamento della razza bovina Frisona, la produzione e la lavorazione legno saranno anche quest’anno i protagonisti della fiera specializzata che vanta 550 stand espositivi e garantisce l’opportunità di incontrare i protagonisti del settore primario, che da sempre caratterizzano il paesaggio agricolo della pianura e delle valli del Monviso.

La Mostra Nazionale della Meccanica Agricola di Saluzzo è organizzata dalla Fondazione Amleto Bertoni e dalla Città di Saluzzo in collaborazione con le aziende del settore – Supertino, Vaudagna, Olimac – ed eVISO. 

La tradizionale rassegna di fine estate si inserisce tra gli eventi della grande Festa Patronale di San Chiaffredo, che dal 29 agosto al 5 settembre, offrirà al pubblico una settimana ricca di musica e di spettacoli.

Tra gli stand abbiamo incontrato Francesco Imbimbo, Responsabile Commerciale di Olimac, azienda che dai lontani anni '60 è costantemente presente all'importante rassegna saluzzese e che nel corso di questi 60 anni si è profondamente trasformata diventando leader mondiale del settore.

Oltre sessant’anni fa, nei primi anni ‘50, il geniale cuneese Emilio Olivero progettò e brevettò una macchina per la raccolta del mais denominata Testata Integrale. Le innovative soluzioni tecniche utilizzate e la particolare sagoma ad anfiteatro della macchina, consentivano di alimentare in modo ottimale la mietitrebbia, per dividere le pannocchie dallo stelo e sgranellare il mais lasciando sul terreno gli steli ad andane. Per l’epoca fu una rivoluzione: fino ad allora si piantava poco mais perchè la raccolta era difficoltosa. Con l’introduzione della Testata Integrale di Olivero le coltivazioni di mais divennero sempre più importanti e diffuse.

Maria, figlia di Emilio Olivero, sposò un altro uomo capace di trasformare idee lungimiranti in realtà tangibili: Giuseppe Carboni. Insieme alla moglie, Carboni dette vita alla Olimac che, anno dopo anno, si impose con macchine per la raccolta del mais sempre più prestazionali, prima sul mercato nazionale e poi su quelli internazionali.

A partire dagli anni ‘80 con l’ingresso in Azienda dei figli Lorenzo e Daniela, che guidano l’impresa di famiglia insieme al padre, si determina un ulteriore impulso all’attività. In Olimac, la parola d’ordine è “innovare per crescere”. Lorenzo Carboni è l’ideatore degli spannocchiatori brevettati Drago e figura determinante per lo sviluppo tecnologico dell’Azienda. Daniela Carboni è l’anima femminile dell’Azienda che guida con gentile determinazione i reparti amministrativi, finanziari e marketing.

Nei primi anni 2000 la famiglia Carboni ha deciso di costruire un nuovo stabilimento. Ragionando in prospettiva e guardando oltre, ha scartato le scelte ovvie, ha sposato la filosofia della ricerca e dei grandi investimenti strutturali e tecnologici, ha trasformato idee innovative in concreta realtà: il nuovo stabilimento Olimac inaugurato nel 2011, frutto della dedizione e della passione per un’attività imprenditoriale che si è trasformata in progetto di vita, è un complesso industriale e tecnologico totalmente robotizzato, unico nel panorama mondiale del settore.

Per soddisfare le sempre maggiori richieste di testate mais provenienti da tutto il mondo, quest'anno Olimac ha raddoppiato lo stabilimento portando l'area produttiva a 50.000 mq. Anche questa nuova parte dello stabilimento è totalmente robotizzato.

Oggi Olimac è leader mondiale nella progettazione e costruzione di testate mais ed esporta in tutto il mondo il 98% della produzione. Olimac si conferma inoltre come unica Azienda al mondo che progetta e costruisce integralmente tutti i componenti degli spannocchiatori mais all’interno del proprio stabilimento. Un’Azienda di eccellenza, in costante espansione strutturale e tecnologica, con una qualità produttiva superiore alla media.

La terza generazione della famiglia Carboni è già al lavoro con nuove idee di crescita.

I.P.

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