Politica - 03 settembre 2024, 18:01

Cuneo, ritorno ai banchi (amministrativi) per giunta e consiglieri: riparte il “tira e molla” sulla tenuta della maggioranza Manassero

Dopo un anno di tumulti e scaramucce Boselli e Armellini tornano a chiedere alla sindaca se intenda o meno proseguire con il proprio mandato. In uno stato di “pre crisi” che somiglia sempre più alla mitica tela di Penelope

Il Consiglio comunale di Cuneo - foto: TargatoCn

Con la riunione della I Commissione consiliare in programma per oggi (martedì 3 settembre) si chiude ufficialmente la tradizionale pausa agostana nell’attività amministrativa del Comune di Cuneo: i consiglieri commissari si ritroveranno nel salone del Consiglio, in attesa di riunirsi poi in seduta plenaria a metà e a fine mese per i lavori dell’assemblea cittadina.

Un ritorno sui banchi – amministrativi e non scolastici – che in molti attendono come occasione per valutare lo stato di salute della prima consigliatura presieduta dalla sindaca Patrizia Manassero. Di certo lo fanno gli Indipendenti, che in vista del Consiglio comunale settembrino hanno prodotto un’interpellanza sul punto.

Conclusa la pausa estiva: le richieste degli Indipendenti

Gli scriventi sciorinano – non per la prima volta - quelli che per loro sono i punti critici dei primi due anni di mandato Manassero: il nuovo ospedale unico fermo a punto zero, il parcheggio di piazza Europa saltato e il restyling bloccato, il degrado sempre più accentuato in diverse aree urbane, la mancanza di governo delle società partecipate, l’aumento grave della spesa corrente, le liti e le tensioni per le nomine nelle più importanti fondazioni e il fatto che alle ultime elezioni regionali una componente fondamentale della maggioranza abbia sostenuto il centro destra di Alberto Cirio e il trasloco di un consigliere del Partito Democratico nel Gruppo Misto di Maggioranza.

Nell’ultimo Consiglio comunale avevamo chiesto alla sindaca di sfruttare la pausa estiva dei lavori amministrativi per riflettere sulla possibilità di continuare o meno il suo mandato”, si legge nel testo dell’interpellanza.

Gli Indipendenti chiedono quindi conto alla sindaca del risultato di questa riflessione: “Le condizioni in cui si trova, oggi, sono ancora compatibili con il mandato ricevuto dagli elettori basato su una precisa coalizione politica e un preciso programma di governo?”.

Crisi amministrativa: chi la vuole davvero?

Una richiesta, quella avanza dai consiglieri Giancarlo Boselli e Paolo Armellini, già reiterata più volte nel corso di questi ultimi due anni. Che alla luce degli ultimi mesi appare forse non troppo campata per aria, nonostante la sindaca abbia sempre risposto confermando la salubrità di una maggioranza non scevra da differenze interne e allo stesso tempo unita dall’adesione a un programma ben chiaro.

Nei mesi centrali dell’anno e in concomitanza col periodo elettorale legato al rinnovo dell’amministrazione regionale il Consiglio comunale è stato teatro di veri e propri scontri che hanno visto la nascita di tensioni forti tra i due principali gruppi di maggioranza - Centro per Cuneo e Partito Democratico -, con costanti strattoni da una parte e dall’altra (ultimo, quello relativo alla nomina del rappresentante comunale nella Fondazione Ospedale Santa Croce e Carle, andata all’ex consigliere regionale PD ed ex sindaco Elio Rostagno). Il tutto condito dall’attività di una minoranza mai così coalizzata – nonostante le solide e probabilmente insormontabili eterogeneità – nel tempestare gli avversari politici con dichiarazioni, richieste, affondi di ogni tipo.

Una crisi amministrativa più volte paventata (specie, ma non solo, dai banchi della minoranza), ma mai davvero, nei fatti, occorsa. Sempre che qualcuno, in via Roma 28, abbia davvero interesse a renderla realtà. Quel che resta da capire e se questi “tira e molla” rimarranno o meno un trend anche nei prossimi tre anni di attività amministrativa.