Al Direttore - 01 settembre 2024, 20:13

Giovanni Damiano saluta il vicequestore Manganaro: "Anche a Saluzzo ha lasciato importanti semi di legalità e di cultura dell'antimafia sociale"

L'alto dirigente della Polizia di Stato, insignito della Medaglia d’oro al valore civile dal Presidente Mattarella per aver sventato un agguato mafioso ai danni del presidente del Parco dei Nebrodi, lascia la provincia di Cuneo, trasferito a Pavia

Da sinistra Paola Caccia, Giovanni Damiano e Daniele Manganaro

Riceviamo e pubblichiamo. 

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Il dottor Daniele Manganaro, vicequestore e alto dirigente della Polizia di Stato - insignito della Medaglia d’oro al valore civile dal Presidente Mattarella per aver sventato un agguato mafioso ai danni di Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi - lascia la provincia di Cuneo.

Mi associo alle parole della dirigente scolastica monregalese, dottoressa Garello, e di numerosi sindaci tra i quali Luca Robaldo e Roberta Robbione, per affermare anch’io che Daniele Manganaro, se da un lato in questa terra cuneese lascia un vuoto, dall’altro lascia anche a Saluzzo importanti semi di legalità e di cultura di quella che è stata definita ‘antimafia sociale’.

Numerosi sono stati infatti i momenti di confronto coi giovani delle scuole e la comunità cittadina: con Paola Caccia, figlia del magistrato Bruno Caccia, con lo stesso Giuseppe Antoci e con la mia famiglia nel ricordare la tragica vicenda di mio padre Amedeo.

Al dottor Daniele Manganaro, uomo dello Stato, ma anche bella persona, ricca della sua umanità, un caro saluto e i migliori auspici di buon lavoro nella nuova sede.

Giovanni Damiano, consigliere Comune di Saluzzo