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Attualità | 29 agosto 2024, 10:11

Roburent, sui danni dell'incendio doloso agli impianti del Colmè interverrà l'assicurazione. Il sindaco: "Confido nel lavoro degli inquirenti"

Indagini in corso per individuare i responsabili. Per la prossima stagione invernale l'impianto non potrà essere operativo. Potranno essere fruibili, previa manutenzione e individuazione di un gestore, lo skilift Pineta, Uranio/Giardina e le sciovie Cardini

Roburent, sui danni dell'incendio doloso agli impianti del Colmè interverrà l'assicurazione. Il sindaco: "Confido nel lavoro degli inquirenti"

Sarà l'assicurazione a intervenire in prima battuta per stimare il danno e i costi per il ripristino della seggiovia del Bric Colmè, proprietà del Comune di Roburent, interessata da un incendio di natura dolosa, avvenuto lo scorso 15 agosto

Un danno ingente che richiederà un notevole sforzo economico, ma soprattutto tempo. 

"Gli impianti di risalita di proprietà comunale - spiega il sindaco, Emiliano Negro - hanno una copertura assicurativa pari al 90% del danno cagionato e le procedure di indennizzo hanno tempi tecnici, come ogni altro ambito amministrativo. La Compagnia Unipol Sai provvederà a nominare un perito per la valutazione del danno e contestualmente dovrà nominarne uno anche il proprietario della seggiovia, ovvero il Comune di Roburent. Quando si addiverrà a conoscere l’entità dell’importo stimato si dovranno affidare i lavori di ripristino funzionale che l’attuale Amministrazione ha intenzione di mettere in essere.

Quando questi saranno terminati si potrà proporre dignitosamente sul mercato dei gestori la rinnovata seggiovia, non prima di aver superato la ispezione speciale dal costo presunto di circa 400mila euro. Successivamente dovrà essere affidata ad uno di questi gestori che deciderà di partecipare al bando. Nonostante gli impianti comunali non funzionanti l’Amministrazione dovrà farsi carico delle spese di trinciatura delle piste al fine di scongiurare il rimboschimento delle stesse, circa 10mila euro".

Intanto in paese è stata lanciata, negli scorsi giorni, una petizione per raccogliere fondi a sostegno del ripristino.

"Se la raccolta di firme promossa da amanti del territorio, dovesse proseguire arrivando a numeri importanti e se i firmatari volessero intervenire con un contributo in solido normato e disciplinato, la costituzione di una cooperativa o altro, sicuramente potrà nascere una fattiva collaborazione. - commenta il primo cittadino -  Sarà legittimo chiedere alla compagnia assicuratrice, una volta quantificato il danno, un anticipo per la ricostruzione, diversamente sarà l’Amministrazione Comunale a dover intervenire e poi attendere il rimborso. La vita amministrativa è complessa, con ogni buona volontà non potranno neppure iniziare i lavori di ricostruzione se le condizioni meteo non lo permetteranno. I gentili lettori capiranno anche che coloro i quali danno per fattibile la partenza degli impianti per la nuova stagione sciistica non hanno in nessun modo la contezza di come si lavora, come si amministra e quali siano i tempi di questi ultimi".

Intanto sono ancora in corso, come evidenzia il sindaco, le indagini da parte degli inquirenti per individuare i responsabili dell'incendio. 

Per quanto concerne gli altri impianti presenti sul territorio di Roburent, che ha alle spalle una lunga storia di vocazione turistica invernale, legata alle piste da sci, si prevede che due impianti su quattro potrebbero essere fruibili per la prossima stagione invernale. 

"Lo skilift Sapel allo stato attuale non può essere messo in funzione in quanto necessita di manutenzione programmata per una spesa di circa 130mila euro, inoltre un albero di proprietà privata si è spezzato cadendo sulle funi di trazione" - prosegue Negro - "Lo skilift Pineta è l’unico che potrebbe essere operativo, previa manutenzione ordinaria e se non inserito all’interno del pacchetto inverosimilmente sarà oggetto di interesse gestionale. Lo skilift Uranio/Giardina, previa manutenzione ordinaria e accorciamento della fune di trazione, operazione che metteremo in essere il prima possibile, può risultare operativo e oggetto di interesse di eventuale gestore. Il bando di affidamento è in corso di intensa lavorazione".

Il Comune fa sapere inoltre che sono in corso interlocuzioni con la Regione per accedere ai contributi pubblici previsti per gli impianti di risalita, con apposito bando. 

"Le Sciovie Cardini- conclude il sindaco - offriranno, in caso di auspicabili condizioni nevose ottimali, la possibilità di sciare e divertirsi sul nostro territorio".

Arianna Pronestì

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