Cronaca - 29 agosto 2024, 13:29

Sulla "Pedaggera" con targa contraffatta per sfuggire ai velox a bordo di potenti "due ruote"

Tre i motociclisti denunciati e sanzionati per migliaia di euro dalla Polizia locale dell'Unione Montana Alta Langa

L'estate, da sempre, dà il via alle scorribande in moto sulla “pedaggera”. Ma i centauri dall’apertura del gas facile e, soprattutto, quelli che provano a fare i furbi, quest'estate sono incappati in numerosi controlli da parte della Polizia Locale.

Con la stagione estiva, la circolazione stradale si caratterizza per una maggiore presenza di veicoli e utenti deboli soprattutto sulle strade provinciali S.P. 661, S.P. 429 e S.P. 32 (flussi intensi di traffico diretti in luoghi turistici della Liguria con maggiore presenza di autovetture, motocicli e ciclisti) con conseguente aumento di rischio di sinistri stradali, anche gravi.

L'Amministrazione dell’Unione Montana Alta Langa, coadiuvata dal Comandante della Polizia Locale Commissario Capo Davide Detoma, ha nuovamente deciso di avviare, come negli anni precedenti, azioni incisive e deterrenti per preservare la sicurezza stradale tramite posti di controllo dinamici e i siti con box, a tutela degli utenti deboli della strada, dei turisti e residenti che vivono quotidianamente in Alta Langa.  

Le violazioni rilevate maggiormente dalle pattuglie di Pronto intervento sono l’eccesso di velocità, i sorpassi in zone vietate, mancata revisione, modifiche non consentite alle caratteristiche costruttive dei motocicli e assenza di copertura assicurativa R.C.. Particolare attenzione da parte della Polizia Locale, è stata rivolta al comportamento scorretto di alcuni motociclisti, atti a modificare in modo irregolare la targa per renderne difficoltosa la lettura da parte delle forze dell’ordine durante i controlli ordinari o sulla velocità. In alcune circostanze sono state necessarie attente e peculiari attività di polizia giudiziaria per l’individuazione di “Centauri” che circolavano sistematicamente con “TARGA” contraffatta, occultata,  modificata o completamente illeggibile.

La visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, l’analisi tecnica dettagliata della tipologia e anno di produzione dei motocicli, le verifiche statistiche e parametriche sulle sequenze alfanumeriche della targa e l’abbigliamento tecnico utilizzato dai conducenti ha permesso di individuare e deferire all’autorità giudiziaria tre conducenti di motocicli che circolavano con targa contraffatta o occultata dolosamente: nelle circostanze avevano modificato la sequenza alfanumerica della targa con adesivo o occultato la visibilità della targa verosimilmente tramite “portatarga reclinabile elettrico”. Dopo l’identificazione dei trasgressori e proprietari dei motocicli, oltre le denunce all’Autorità giudiziaria, sono state notificate sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro.