Attualità - 28 agosto 2024, 15:32

"Nei bagni pubblici di Cuneo c'è da svenire per la puzza e la sporcizia"

La segnalazione (non è la prima) di un lettore che utilizza spesso i servizi. Il problema non è nuovo in città, ma risolverlo non è semplice

Nei giorni scorsi un lettore ci ha segnalato la situazione dei bagni pubblici della città di Cuneo. In particolare di quello in piazza Galimberti, ma, ci evidenzia, è la stessa cosa per quelli di corso Brunet e del parco della Resistenza.

Questo lettore ha l'abitudine di fare lunghe passeggiate con il cane e gli capita di aver bisogno dei servizi. Ma ogni volta "è uno schifo. C'è da svenire dalla puzza e dalla sporcizia. Ma perché nessuno pulisce? E' un servizio utile per la città, ma assolutamente indegno", evidenzia.

In teoria sono dei bagni autopulenti, ma certamente obsoleti e non all'altezza di una città che ambisce ad essere sempre più attrattiva dal punto di vista turistico.

Lo stesso assessore Demichelis aveva ammesso, poco più di un anno fa in sede di consiglio comunale, come effettivamente lo stato dei bagni pubblici di Cuneo fosse pessimo, ma i costi per il rinnovo sarebbero troppo alti per poter procedere.

Le attuali strutture hanno circa trent'anni e vengono pulite quattro volte a settimana dagli addetti della cooperativa San Paolo. Sono spesso oggetto di atti vandalici e, proprio per questo, nonostante siano dotati di tecnologia autopulente, si è optato per far intervenire delle persone nelle operazioni di pulizia.

Evidentemente, come testimoniano anche le foto che ci ha inviato il lettore, l'intervento umano non è sufficiente a garantire uno stato dignitoso ai servizi pubblici, vittime prima di tutto della maleducazione delle persone. Contro la quale, purtroppo, spesso si è impotenti.