Attualità - 24 agosto 2024, 07:31

Da oggi il piazzale dell'area camper di Argentera sarà piazza "Corpo degli Alpini"

L'intitolazione alle 18. Seguirà la presentazione del volume "Alpini, Soldati di montagna", un viaggio a 360 gradi nel mondo delle penne nere

Argentera: sabato la presentazione del libro “Alpini – Soldati di Montagna”

Oggi 24 agosto, alle 18, gli Alpini saranno al centro di un doppio appuntamento nel Comune di Argentera: il sindaco Monica Ciaburro e il colonnello Massimiliano Fassero, comandante del 2^ reggimento di Cuneo, inaugureranno il piazzale “Corpo degli Alpini”, prima di prendere parte alla presentazione - presso l’area camper - del volume illustrato “Alpini, Soldati di Montagna”, che comprenderà anche la proiezione del cortometraggio “220 mila passi” dedicato alle giovani penne nere del “Doi”.

Il libro di grande formato è frutto della collaborazione tra l’Esercito Italiano e Giunti editore e racconta la storia e l’attualità delle Truppe Alpine, partendo dalla formazione delle prime quindici compagnie nel 1872 (di cui ben quattro nel territorio del Cuneese) per arrivare alle moderne missioni per la stabilità e la sicurezza internazionale sotto l’egida di ONU, NATO ed Unione Europea, nei Balcani, in Afghanistan, Iraq, Libano e sul fianco orientale dell’Alleanza Atlantica.

L’opera esplora a 360° il mondo delle penne nere ponendo l’accento su più di un secolo e mezzo di campagne militari e sullo stretto legame del Corpo e la montagna, testimoniato dai grandi successi negli sport invernali degli Alpini del Centro Sportivo Esercito come la cuneese Marta Bassino o le spedizioni in alta quota degli alpinisti militari, che negli anni hanno conquistato l’Everest e altri “ottomila”.

Il volume - presentato dal tenente colonnello Mario Renna, che ha curato l’opera - si avvale di centinaia di immagini realizzate in larga parte da fotografi militari e traccia le nuove frontiere delle Truppe Alpine, introducendo l’elemento di novità dell’iniziativa editoriale: per la prima volta viene esplorato in profondità il mondo degli Alpini moderni e tecnologici, i quali continuano – in contesti nuovi – a perpetuare la vocazione di addestrarsi a vivere, muovere, combattere e soccorrere in montagna d’estate e in inverno, all’interno di reparti formati da uomini e donne provenienti da ogni regione d’Italia.

Le pagine del libro raccontano anche la natura solidale degli Alpini in armi e quelli in congedo dell’Associazione Nazionale Alpini, sempre in prima linea sui fronti delle grandi emergenze: una storia di impegno al fianco delle popolazioni colpite da catastrofi naturali, con le penne nere per la prima volta in campo nel 1908, dopo il terremoto di Messina e Reggio Calabria, e poi sul Vajont, in Friuli, Irpinia, Italia Centrale, Emilia e Romagna e pure ad Haiti, negli anni 2000, senza dimenticare il ruolo di primo piano svolto durante l’emergenza Covid-19 anche nella Granda.

redazione