Cronaca - 23 agosto 2024, 12:15

Incendio doloso e danni ingentissimi alla seggiovia comunale di Roburent, il sindaco: "Impossibile darla in gestione"

Non si procederà, quindi, con il bando previsto entro il prossimo novembre. Il Comune promette ogni possibile sforzo per il ripristino, ma non sarà per la prossima stagione invernale

Un danno ingentissimo, stimabile in centinaia di migliaia di euro”. Nelle parole del sindaco di Roburent Emiliano Negro l'amarezza e la consapevolezza di un danno difficilmente riparabile in tempi brevi.

Con conseguenze anche sul nuovo bando di gestione, previsto per novembre ma che non si potrà fare, in quanto l'impianto non sarà agibile per quella data. Parliamo dell'incendio che ha distrutto la stazione di partenza della seggiovia comunale Bric Colmè.

Da subito era stato chiaro che potesse trattarsi di un rogo doloso quello dello scorso 15 agosto, alle prime ore del giorno.

Nelle fiamme è andato distrutto l'impianto elettrico, i comandi e il portante, ma il danno più grosso è l'indebolimento della corda di trazione: “Parliamo di 1.300 metri di corda. Si vedeva ad occhio nuddo che si era deformata. Insomma, un disastro, tutto a carico del Comune perché gli impianti di risalita sono comunali”.

Saranno da sostituire il cavo, le carrucole, gli impianti elettrici, oltre agli scavi per riprendere tutti i cavi – aggiuge il sindaco Negro -. È chiaro che, con i tempi che abbiamo, l'impianto sarà inutilizzabile per questa stagione invernale. Sarà impossibile mettere tutto a posto”.

E proprio questa consapevolezza ha portato il sindaco, stamattina, a pubblicare una nuova nota con la quale comunica alla popolazione e ai turisti, che, come da sopralluogo con tecnici e responsabile di servizio, gli stessi confermano la impossibilità della ripartenza in tempi brevi.

Questo il seguito di quanto pubblicato: "Ricordo che fino al completo scarico della fune dai seggiolini, permarrà l'ordinanza di divieto di transito al di sotto della stessa. In attesa della relazione completa sullo stato della seggiovia, si segnala la impossibilità di poter fornire ad un eventuale gestore un impianto collaudato e totalmente funzionante per il mese di novembre, mese ultimo per la pubblicazione di un bando di gestione. L'impianto, nell'anno 2024 è inoltre soggetto alla ispezione speciale quindicinale, il cui costo è nell'ordine di centinaia di migliaia di euro, in aggiunta al danno cagionato.

Ogni sforzo possibile verrà messo in campo per il ripristino funzionale dell'impianto. La stagione sciistica del Comprensorio sarà comunque garantita dalla operatività delle sciovie Cardini. Sono in corso i lavori per la stesura del bando di gestione relativo allo skilift Uranio".

redazione