Eventi - 18 agosto 2024, 19:16

Quattro giorni da protagonisti in terra di Francia per i borghigiani di San Lorenzo di Alba

Presente a rappresentare il comune di Alba, il neoassessore all’ambiente Roberto Cavallo, a fianco del sindaco di Rognonas Yves Picarda

Dopo le due giornate di Saint Roch a Montpellier, nella città natale del Santo morto a Voghera e diventato patrono degli animali e protettore dalle epidemie, il Borgo San Lorenzo ha animato la festività di Rognonas.

Il piccolo comune alle porte di Avignone è uno dei più attivi nel culto del santo francese grazie alla attiva Confraternita di San Rocco, nata a Rognonas nel 1881.

La festa di San Rocco si celebra ogni anno la domenica successiva al 16 agosto e si svolge in quattro giorni. Ogni anno vengono nominati due priori. Il carro trainato da cinquanta cavalli riccamente bardati è addobbato con frutta e verdura locale, testimonianze dei contadini rognesi.

Il momento più atteso delle manifestazioni è la sfilata della domenica in cui tutto il paese si dà appuntamento nelle vie del paese, accompagnata da un corteo di arlesiani, giardinieri e musicisti. La frutta e la verdura vengono poi distribuite agli anziani.

Ad aprire la sfilata con oltre mille persone in parata sono stati i 60 borghigiani di San Lorenzo, guidati dalla storica presidente Ines Manissero, particolarmente applauditi durante i virtuosismi con le bandiere e con la suggestiva e fotografatissima piramide umana degli sbandieratori.

Numeri inventati dal gruppo “Sbandieratori e musici” di San Lorenzo, recentemente in festa per il quarantesimo compleanno.
 
Presente a rappresentare il comune di Alba, il neoassessore all’ambiente Roberto Cavallo, a fianco del sindaco di Rognonas Yves Picarda. Al termine della sfilata i borghigiani di San Lorenzo sono stati ospitati dal comune di Rognonas per il pranzo campestre nel suggestivo castello d’Oleon.

Marcello Pasquero