L'articolo uscito questa mattina su Targatocn relativo alle difficoltà dell'ospedale di Savigliano, stante la mancanza di personale, tra dimissioni, pensionamenti e bandi deserti, non voleva in nessun modo essere un attacco alla sua dirigenza né tantomeno a chi ci lavora.
Come giornale riceviamo di frequente segnalazioni da parte di pazienti che lamentano l'inefficienza di alcuni ambiti ospedalieri, così come ne riceviamo di elogio e di ringraziamento.
L'articolo è stato scritto sulla base di alcune segnalazioni, ovviamente riservate, e comprovate poi dalla pubblicazione di delibere consultabili da chiunque, con il solo fine di poter avviare una riflessione sul percorso da prendere per mantenere in salute, è il caso di dirlo, la Sanità piemontese e, in particolare, quella provinciale.
Proprio quella provinciale è chiamata ad affrontare enormi sfide, non solo per quanto riguarda la costruzione di due nuovi ospedali, ma soprattutto nel garantire le cure. Non lo dice Targatocn, lo dicono i dati: ci si rivolge sempre di più alla sanità pubblica. Chi non può permetterselo, rinuncia alle cure.
E' necessaria un'importante razionalizzazione delle risorse. Umane ancor prima che economiche. Il neo assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi deve farlo, partendo dal Piano socio sanitario, che ha il compito di definire gli obiettivi di salute e politica sanitaria e, soprattutto, di adeguare i servizi socio-sanitari in base ai bisogni assistenziali della popolazione.
*****
Gent.mo Direttore Targato CN
Gent.ma Dott.ssa Barbara SIMONELLI Targato CN
facendo seguito all'articolo apparso oggi su Targato CN, sono a rappresentarLe alcune considerazioni ed a fornirLe alcuni dati.
In primo luogo, stupisce che si rilevi un aumento del fisiologico fenomeno delle dimissioni da parte di personale dipendente di questa A.S.L. posto che i dati relativi alle dimissioni volontarie di medici, infermieri ed OSS, relativamente ai primi sei mesi del corrente anno, sono sovrapponibili a quelle registrate nel medesimo periodo dello scorso anno, come da prospetto che segue:
QUALIFICA | 01/01-30/06/2023 | 01/01-30/06/2024 |
PERSONALE MEDICO | 12 | 11 |
PERSONALE INFERMIERISTICO | 14 | 8 |
OSS | 1 | 2 |
Da tale fenomeno non è indenne neppure l’A.O. Santa Croce e Carle i cui dati, da una ricerca condotta tra i provvedimenti pubblicati nell’Albo Pretorio di tale Ente, risultano sovrapponibili a quelli dell’A.S.L. CN1.
In ogni caso il raffronto tra il personale in servizio presso l’A.S.L. CN1 al 30 giugno 2023 rispetto al personale in servizio al 30 giugno 2024 evidenzia un incremento del numero dei medici (+3) e solo un leggero decremento con riguardo al personale infermieristico (-11).
Rispetto al Piano di organizzazione di questa Azienda, rilevo nel Suo articolo un errore macroscopico in ordine alla nomina di un Direttore di Dipartimento a decorrere dal mese di ottobre p.v..
Ciò premesso, corre l’obbligo di evidenziare i seguenti aspetti:
quasi tutte le AA.SS.RR. piemontesi sono in un momento di difficoltà relativamente alla ricerca di professionisti; tale fenomeno riguarda particolarmente le Aziende che operano in ambiti periferici;
b) tutte le AA.SS.RR. cercano di aiutarsi vicendevolmente; questo è il caso specifico dell'A.S.L. CN1 che (tra l’altro) attualmente supporta con una convenzione l'A.O. Santa Croce per la Psichiatria (SPDC), che altrimenti sarebbe a rischio di chiusura;
c) sempre in questo contesto, ma su un piano di condivisione di PERCORSI sanitari, questa A.S.L. sta condividendo un progetto relativo alla RETE Neurologica con l'A.O. Santa Croce ed il Servizio 118 (cd "modello integrato").
Nel mio mandato, ad oggi (38 mesi) ho nominato 34 Direttori di Struttura Complessa. Con la contestuale assunzione di numerosi professionisti Medici di primo livello, gli Ospedali Spoke (Mondovì e Savigliano) e Base (Saluzzo, Fossano e Ceva) dell’A.S.L. CN1 hanno conseguito per molte discipline lusinghieri e documentati risultati di produzione/attività di ricovero, anche di maggior complessità che in passato.
Per garantire il cd "ricambio" o potenziare i servizi, solo nel 2023, sono stati emessi oltre 140 tra avvisi di mobilità e bandi di concorso (a tempo determinato ed indeterminato). Gli esiti di tale attività non sono stati infruttuosi, come si evince dall’incremento del personale sanitario che questa Azienda ha registrato. Sottolineo, al contempo, il nostro impegno a proseguire questo iter.
Non nascondo che - come in numerose altre AA.SS.RR - attualmente stiamo affrontando alcune criticità: la Neurologia e la Ginecologia-Ostetricia di Savigliano ne sono un esempio, come lo è stata la Pediatria di Mondovì o altri reparti/servizi. Ma siamo sul "pezzo" e stiamo percorrendo tutte le strade necessarie al fine di assicurare il miglior servizio possibile ai nostri utenti. Rimarco ancora che, in questo contesto, perseguiamo, anche noi, il superamento dell'utilizzo delle c.d. "cooperative". Per quanto attiene alla ginecologia di Savigliano non posso non ringraziare le Direzioni delle AA.SS.RR. TO3, TO5, AT, Città della Salute e Città di Torino, che ci stanno aiutando in questo periodo.
Con riguardo alle liste di attesa, ricordo che l’A.O. Santa Croce e Carle svolge funzioni di Spoke e non di Hub per la popolazione del Distretto di Cuneo, dovendo essa stessa garantire, per le specialità di base, come l'Oculistica, l’assistenza necessaria che non è prerogativa specifica solo dell’A.S.L.. In compenso riceviamo molte richieste di prestazioni che sono di esclusivo appannaggio delle Aziende Ospedaliere (es. dermatologia) rispetto alle quali si registrano criticità in ambito locale.
In proposito giova ricordare che questa A.S.L., come da indicazioni e monitoraggio regionale, è sempre stata tra le più virtuose nell’esporre il 100% delle agende di prenotazione ambulatoriale disponibili ed, inoltre, garantisce su tutto il proprio territorio i percorsi di tutela, come da specifiche disposizioni regionali.
Non mi permetto di entrare nel merito della questione, da Lei espressa, concernente l’opportunità di realizzare due nuovi ospedali nella provincia di Cuneo; la programmazione spetta alla Regione; noi stiamo perseguendo i nostri obiettivi di progettazione nel rispetto dei tempi fissati con specifici provvedimenti regionali.
Spiace, però, constatare nel Suo articolo una visione distorta della realtà profondamente distante dai VALORI di questa AZIENDA e La invito, in futuro, ad un diretto contatto con lo scrivente.
Distinti saluti. Dott. Giuseppe Guerra
Direttore Generale AslCn1