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Al Direttore | 14 agosto 2024, 09:59

Borgogno ricorda Pejrone: "Borgo deve essere grata a questo personaggio che mise le ragioni dei borgarini prima dei suoi interessi personali"

Riceviamo e pubblichiamo il ricordo dell'ex sindaco di Borgo San Dalmazzo

Franco Pejrone

Franco Pejrone

È morto Franco Pejrone, un personaggio che ha lasciato una profonda traccia nella vita socio politica della nostra zona. Stimato odontoiatra, era stato sindaco di Limone, presidente del Rotary e della Croce Rossa, appassionato di viaggi e di montagna.

Io lo ricordo come amministratore della Bertello spa di Borgo San Dalmazzo. Era il 1994, la nuova legge consentiva, per la prima volta, l’elezione diretta del Sindaco e mi avviavo al mio terzo mandato, dopo una assenza dal Consiglio Comunale. La mia nuova  Giunta si  trovò una variante di Piano Regolatore fatta dalla amministrazione precedente, appena prima del suo precoce scioglimento.

Una delibera che prevedeva la costruzione di un enorme palazzone residenziale a cinque piani sul complesso della ex Bertello. Una cosa che non ci piaceva proprio, non solamente per una eccessiva cementificazione della zona, ma anche per la cancellazione di una parte della storia di Borgo.

In quel complesso era stato ospitato, dal comm. Bertello, Luigi Einaudi, il primo Presidente della Repubblica. Si trattava di fare una nuova variante al Piano Regolatore che rimuovesse questa possibilità, ma anche evitare eventuali e legittimi ricorsi da parte della proprietà. 

Spiegai le mie ragioni al dott. Pejrone, che rappresentava la proprietà, e trovai una persona disponibile e cordiale, comprensiva delle nostre esigenze. Fu incaricato un geometra “terzo” per la valutazione dell’area e dell’immobile e la quotazione  fu condivisa dalla proprietà. In sei mesi completammo la nuova Variante di Piano Regolatore, poi  provvedemmo all’acquisto dell’intera area, senza indebitare il Comune; tutto con soldi nostri, grazie all’opera di un eccellente assessore esterno con delega al Bilancio che avevo scelto fra i non eletti e che, purtroppo, si dimise, dopo le continue proteste incivili da parte della minoranza, contraria all’operazione e favorevole al palazzone. Borgo deve essere grata a questo personaggio che mise le ragioni dei borgarini prima dei suoi interessi personali.

Marco Borgogno - ex sindaco di Borgo San Dalmazzo

lettera firmata

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