Attualità - 14 agosto 2024, 07:05

Raccolta delle nocciole, verso un anno nero: "Produzione molto più bassa degli ultimi anni"

A pesare i cambiamenti climatici e i fenomeni estremi, a cominciare dalle forti piogge iniziate a febbraio. "A peggiorare la situazione la cascola e la presenza della cimice", afferma Gianluca Griseri, consigliere Fondazione Agrion con delega al nocciolo e responsabile tecnico Nocciolo Service

Previsioni fosche per la stagione piemontese che riguarda le nocciole. A esprimere preoccupazione è innanzitutto Lorenzo Traversa, presidente del Consorzio di tutela e valorizzazione Nocciola Piemonte Igp. "Vedo una produzione molto scarsa in Alta Langa, nella bassa Langa e in pianura una grande difformità da zona a zona, ma anche qui con una produzione molto inferiore agli altri anni. Viste le difficoltà agronomiche della varietà e le caratteristiche eccelse della Nocciola Piemonte IGP è auspicabile un congruo prezzo rispetto alla altre varietà per aiutare i produttori e salvare un territorio in un momento di grande difficoltà".

Non migliore è il quadro delineato da Gianluca Griseri, consigliere Fondazione Agrion con delega al nocciolo e responsabile tecnico Nocciolo Service. "Si tratta di un'annata molto difficile, a seconda delle zone, si prospettava una produzione di nocciole medio-buona, poi la situazione è cambiata per tutta una serie di fattori, a cominciare dalla cascola, cioè la caduta anticipata delle nocciole, risultata poi abbondante in diversi noccioleti. Il meteo non ha aiutato e mi riferisco in particolare alle ultime grandinate e “bombe” d'acqua. È troppo presto per entrare nel dettaglio di quella che potrà essere la produzione e la qualità delle nocciole, ma i quantitativi raccolti saranno sicuramente inferiori all’annata precedente. Qui in Piemonte, nelle zone più precoci, si è già iniziato a raccogliere, soprattutto dove è presente la varietà Biglini, per il resto vedremo cammin facendo".

Tra i fattori che rischiano di penalizzare definitivamente la stagione, al primo posto i cambiamenti climatici e gli effetti che ne derivano. Prosegue Griseri: "Abbiamo avuto la prima parte dell’inverno senza pioggia e neve, poi da fine febbraio/marzo precipitazioni senza fine che hanno compromesso l'allegagione dei frutti. Le temperature di luglio, ben al di sopra della norma, non hanno migliorato di certo la situazione. Insomma, un’annata difficile, speriamo in un tempo clemente per il periodo della raccolta”.

 

È stato, intanto, pubblicato il decreto ministeriale 5 marzo del Ministero dell’Agricoltura che prevede i criteri e le modalità di ripartizione delle risorse disponibili sul fondo per la tutela e il rilancio delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio.

"Questa potrebbe essere una opportunità per le aziende che vogliono rinnovare i propri noccioleti, ormai vecchi e improduttivi. È previsto un contributo max 65% a fondo perduto per nuovi noccioleti fino a un massimo di 5 ha. Tutte le aziende interessate possono contattarmi direttamente al 349/2226026 o scrivermi info@noccioloservice.com" conclude Griseri.

 

Daniele Vaira