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Attualità | 09 agosto 2024, 11:07

La Nazionale Italiana Cuochi a Chiusa di Pesio: in squadra anche il cuneese Andrea Serale e il braidese Mattia Sabatini

Il team, martedì 20 agosto, proporrà un evento aperto al pubblico, in preparazione alla competizione “Global Chefs Challenge” di Singapore

Foto NIC - Nazionale Italiana Cuochi

Foto NIC - Nazionale Italiana Cuochi

Le olimpiadi della cucina arrivano in Granda grazie alla Nazionale Italiana Cuochi che, in preparazione alla competizione internazionale "Global Chefs Challenge" di Singapore, proporrà un evento aperto al pubblico a Chiusa di Pesio. 

"Negli ultimi anni, - spiegano -  la nostra Nazionale Italiana Cuochi (NIC) ci ha abituati bene, anzi benissimo, regalandoci uno spettacolare tripudio di tricolore sui podi delle più prestigiose competizioni mondiali di cucina: da Abu Dhabi e Lussemburgo (2022), a Shanghai (2023) e, infine, a Stoccarda lo scorso febbraio (leggi qui)".

Dopo il successo dell’edizione di Abu Dhabi, con Oro, Primo Posto Assoluto e due argenti, mancano poco più di due mesi al fischio d’inizio della prossima “Global Chefs Challenge”, competizione internazionale itinerante organizzata da Worldchefs in occasione della Worldchefs Congress & Expo, che si svolgerà, appunto a Singapore, nel mese di ottobre.

“Nelle ultime competizioni - spiega il coach, Pierluca Ardito il team Italia è stato quello con i componenti più giovani in assoluto; la chiave del successo è risultata essere l’unione tra la determinazione, la forza, l’entusiasmo dei giovani, e la saggezza, l’esperienza e il rigore di noi veterani. Questo mix ci ha aperto la strada per la conquista di importati risultati, unito a un programma di allenamento intenso e metodico. Per me la Nazionale Italiana Cuochi del futuro è nei nuovi giovani, nelle loro capacità, per nuove sfide”.

“Competere vuol dire progettare, programmare e studiare” – afferma Gianluca Tomasi, General Manager NIC – “Significa provare, allenarsi, lavorare tanto, affrontare e superare difficoltà e delusioni, fino a quando non si è soddisfatti del risultato ottenuto. Ma significa anche chiedere consigli, confrontarsi, correggere lacune e allenarsi ancora: per questo anche i nostri allenamenti, come il prossimo di Cuneo, sono aperti al confronto serio e costruttivo con i professionisti che esprimono al meglio l’Alta Cucina Italiana nel mondo”.

Un grande orgoglio per la provincia di Cuneo ospitare la Nazionale Italiana Cuochi, anche perché all'interno del gruppo ci sono il cuneese Andrea Serale e il braidese Mattia Sabatini. 

"Stiamo lavorando molto - dice Serale, diplomatosi pochi anni fa all'Istituto "Giolitti Bellisario" di Mondovì e vincitore con la NIC dell'oro alle olimpiadi di cucina di Stoccarda, lo scorso febbraio - Potersi allenare a Chiusa di Pesio, è un grande motivo di orgoglio. Mancano circa due mesi alla sfida e poterci esercitare 'in casa' sono certo che ci darà la giusta carica". 

Serale che nel 2022 aveva conquistato la medaglia d'oro come migliore allievo ai Campionati Italiani di Cucina organizzati dalla FIC (Federazione Italiana Cuochi) al Rimini Expo (leggi qui) ed era poi entrato a far parte del team de "La Madernassa" di Guarene, che ha preso parte alla selezione italiana per il Bocuse d'Or (leggi qui), non sarà l'unico cuneese in squadra, infatti da quest'anno c'è anche Mattia Sabatini. 

Classe 2003, braidese, si è diplomato alla scuola di arte bianca di Neive. Si è poi iscritto all'accademia della scuola internazionale ALMA, in provincia di Parma e ha effettuato uno stage a Lione nel ristorante di Paul Bocuse. 

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L'EVENTO A CHIUSA DI PESIO

Martedì 20 agosto, dalle 10 alle 16, presso la rinomata Villa San Lorenzo a Chiusa di Pesio, sarà possibile seguire dal vivo le preparazioni dei menu sviluppati dai giovanissimi membri dei team Cucina Senior e Cucina Junior NIC, che verranno valutati da una giuria di chef stellati ed esperti del panorama dell’alta cucina, chiamati a fornire consigli utili al perfezionamento delle proposte. 

La prova si svolgerà esattamente con la struttura della competizione di Singapore dove il team sarà chiamato a realizzare, in cinque ore, 48 piatti (quattro portate per 12 persone). La sfida prevede la preparazione di un piatto vegano, uno con halibut, uno con lombata di vitello e un dessert. 

Arianna Pronestì

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