Attualità - 09 agosto 2024, 13:29

Stagionali nella palestra delle scuole: ad Alba si fa il punto sulle strategie per l'accoglienza

Ventinove gli ospiti alla Macrino. Ieri la visita del governatore Cirio mentre l’Amministrazione Gatto lavora per dare attuazione al protocollo della Prefettura coinvolgendo gli altri comuni del territorio

Il dormitorio resterà aperto sino al 25 agosto

Si gestisce l’emergenza, nell’attesa di lavorare da settembre a soluzioni più strutturate che evitino di trovarsi nella medesima situazione l’estate prossima. Questi i termini nei quali l’Amministrazione albese ha illustrato il senso dell’operazione in corso da alcuni giorni con l’apertura, il 4 agosto scorso, del dormitorio allestito nella palestra della scuola media "Macrino" di corso Europa. Struttura che rimarrà aperta sino a domenica 25 con l’intenzione di rispondere alla situazione di emergenza dovuta alla consueta chiusura agostana del Centro di Prima Accoglienza gestito dalla Caritas in via Pola.

[ieri la 3ª Commissione comunale]

Un fermo quest’anno collegato a lavori di ristrutturazione che, con lo spostamento della mensa dal primo piano al piano terra, porteranno ad ampliarne la capienza dagli attuali 18 a 28 posti, cui Comune e Consorzio socio assistenziale aggiungeranno 9 posti di "seconda accoglienza" legati al progetto "Common Ground"

A farlo durante la riunione della III Commissione consiliare tenuta nel pomeriggio di ieri, giovedì 8 agosto, è stata l’assessora ai Servizi Sociali Donatella Croce, che durante la riunione presieduta dal vicepresidente Luciano Giri ha risposto ai quesiti contenuti nell’ordine del giorno presentato dal consigliere di minoranza Domenico Boeri come a quelli seguiti da parte dei colleghi Lorenzo Barbero, Emanuele Bolla, Rosanna Martini, Maria Cristina Galeasso ed Elena Di Liddo

L’esponente della Giunta Gatto ha così ribadito che quella del Comune è un’iniziativa dal carattere provvisorio, nata dall’esigenza di trovare a queste persone "un luogo dove dormire che non fossero i giardini o la strada", destinata a chiudersi il 25 agosto e che dal giorno successivo è attesa la riapertura del centro di via Pola.

"Al momento – ha spiegato Donatella Croce – il dormitorio ospita 26 ragazzi che venerdì (oggi, ndr) saliranno a 29. Abbiamo una lista d’attesa perché vi sono alcune altre persone venute a chiedere ospitalità e alle quali abbiamo chiesto un momento di pazienza. Al momento siamo attrezzati per 30 posti-letto, possiamo arrivare a un massimo di 40. Tutti i giorni vengono una o due persone a chiedere, ma cerchiamo di non eccedere coi numeri. Sono quasi tutte persone che lavorano, chi occasionalmente, chi più stabilmente. Sono tutti stranieri, tranne un signore italiano che attualmente dorme in auto". 

Il dormitorio del Comune è aperto dalle 18 alle 8, presidiato e funzionante grazie al lavoro dell’Associazione Carabinieri, della Croce Rossa, della Protezione Civile Misericordia e della Quercia Scout Odv, oltre a una ventina di volontari che non appartengono ad associazioni, ma hanno dato una disponibilità ad assicurare una presenza per l’apertura, la chiusura e la distribuzione dei pasti serali.

"Tutti i giorni – ha spiegato Croce – assicuriamo una presenza di 7 persone dalle 6 di sera alla mezzanotte, nelle ore in cui serve maggiore vigilanza e presenza. Dopo la mezzanotte e sino alle 8 del mattino rimangono due volontari a presidiare, per qualsiasi necessità. Gli ospiti escono dal centro per andare a lavorare a partire dalle 6 del mattino, specie chi va in vigna. Per le 8 al massimo la struttura viene chiusa, come avviene peraltro nella generalità dei dormitori di questo tipo". 

Rispondendo ai quesiti del consigliere Boeri l’assessora ha ancora precisato che "col Consorzio socio assistenziale abbiamo concordato la presenza di una persona che fa le pulizie tre volte alla settimana, al mattino, anche se va detto come i ragazzi stiano tenendo la struttura molto bene. Trenta persone che vivono in un posto sono tante, ma la situazione non è problematica". 

Quando il dormitorio verrà chiuso verrà effettuata una sanificazione degli spazi, ha spiegato, aggiungendo che al momento non si è nella pratica ravvisata la necessità di utilizzare altri bagni della scuola oltre a quelli interni alla palestra, visto che gli ospiti fanno i turni per utilizzarli. 

Non vi sono state al momento richieste di ospitalità da parte di donne – ha aggiunto Croce rispondendo a un’altra domanda di Boeri –: "L’accoglienza femminile ha maggiori opzioni, ci sono più realtà che accolgono donne e al momento non abbiamo registrato richieste in questa direzione".  

 

IL TEMA DEI CONTROLLI

Un particolare accento, nell’ambito dei quesiti avanzati da Boeri e dai colleghi della minoranza, è quello posto con riguardo ai controlli. Il Comune ha verificato l’identità dei suoi ospiti? Per quanti lavorano, può escludere la presenza di situazioni di sfruttamento? 

""Non è una nostra competenza, se gli chiediamo il contratto di lavoro dormono per strada", ha spiegato l’assessora con riferimento a quest’ultimo aspetto, ribadendo che "i ragazzi sono molto restii a parlare, hanno paura, con domande troppo stringenti difficilmente si ottengono risposte precise". "Alba è coinvolta nel progetto 'Common Ground', di contrasto al caporalato ed emersione dello sfruttamento – ha ancora ricordato –. Martedì sera alcuni operatori di questo progetto sono venuti e hanno cercato di parlare con loro per dare inizio a un progetto di emersione del sommerso. Ci saranno altre occasioni più informali di avvicinamento dei ragazzi per capire quale sia la loro situazione reale. Alcuni peraltro li conosciamo bene: uno fa l’elettricista, un altro ha fatto un colloquio in questi giorni e dal 19 agosto inizierà a lavorare come lavapiatti. I controlli che facciamo riguardano documenti e permessi, ma nemmeno possiamo chiedere ai volontari di fare gli operatori sociali. Alcuni ragazzi si aprono e si raccontano, altri tacciono". 

E DA SETTEMBRE?

E quando l’esperienza del dormitorio sarà finita? "In via Pola è prevista la riapertura con diversi posti in più, da 18 a 28, più altri 9 legati a 'Common Ground', e un tempo massimo di permanenza di tre mesi prolungabili a sei grazie a un progetto del Consorzio. Certamente è necessario pensare a soluzioni di più lungo termine", è stata la risposta sul punto dell’assessora Croce, alle cui parole sono seguite quelle del sindaco Alberto Gatto

Il primo cittadino ha messo l’accento sul progetto di "seconda accoglienza" che vede coinvolto il Comune, "quest’ultima legata a persone che hanno già fatto un percorso, hanno un lavoro e uno stipendio, ma non riescono ad accedere a una casa". "Una situazione diffusa, che riguarda una fetta della nostra popolazione sempre più ampia", ha aggiunto. 

Per quanto riguarda invece la prima accoglienza il primo cittadino ha richiamato l’esigenza di impostare "un lavoro territoriale, a partire dal protocollo firmato ad aprile in Prefettura. Dobbiamo coinvolgere gli altri enti firmatari del protocollo – ha aggiunto –, ma anche i Comuni limitrofi ad Alba che utilizzano questa stessa manodopera. Abbiamo già programmato per i primi giorni di settembre una riunione qui ad Alba, coinvolgendo la Prefettura, per sviscerare queste dinamiche. E puntiamo a lavorare anche col dormitorio di via Pola per fare in modo che d’ora in avanti possa rimanere aperto anche in agosto. Qui dobbiamo riprendere in mano un altro protocollo firmato da Comune, Consorzio e Diocesi per ragionare con questi attori su come gestire questo spazio. Ogni anno ad agosto il centro chiude, ma su questo bisogna trovare una soluzione. Ricordandosi che è una situazione che riguarda non soltanto la nostra città, ma tutto un territorio, chiamato a garantire dignità a queste persone, accompagnandole in un percorso che le renda autonome e protagoniste della propria vita"

LA VISITA DI CIRIO

A commissione chiusa il dormitorio è stato teatro della visita del governatore Alberto Cirio, accompagnato alla palestra della Macrino dal sindaco Gatto, dal consiglieri comunali Domenico BoeriRiccardo Spolaore, e dal consigliere regionale Daniele Sobrero. "Ieri – è il commento che il presidente regionale ha affidato ai suoi canali social – ho voluto visitare la palestra Macrino di Alba attrezzata per ospitare i lavoratori stagionali del nostro settore agricolo. Offrire loro ospitalità e condizioni di lavoro sicuro e legale è un dovere delle nostre comunità. La qualità e l’eccellenza dei prodotti piemontesi si misura anche con le condizioni di legalità e di accoglienza garantite ai lavoratori. Questo progetto è in linea con il modello Saluzzo che abbiamo avviato durante gli anni del Covid e che intendiamo potenziare qui e allargare ad altre zone del Piemonte anche grazie ai contributi che mettiamo a disposizione degli enti locali per attivare moduli abitativi per l’ospitalità".