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Viabilità | 06 agosto 2024, 17:51

Tunnel di Tenda, ieri al cantiere anche Luca Robaldo: "Se ci credo? Preferisco fidarmi, ma chiedo onestà"

Il presidente della Provincia, nel suo ruolo di referente del Comitato di monitoraggio sull'opera, in diverse occasioni ha criticato l'operato del commissario Prisco. Ieri la stretta di mano tra i due, ma a debita distanza

Tunnel di Tenda, ieri al cantiere anche Luca Robaldo: "Se ci credo? Preferisco fidarmi, ma chiedo onestà"

Il presidente della Provincia Luca Robaldo, nella ormai kafkiana vicenda del tunnel di Tenda, fin dall'inizio del suo ruolo di coordinamento del Comitato di monitoraggio è stato tra i più duri nei confronti del commissario straordinario Nicola Prisco, ingegnere dell'Anas.

Ne ha messo in discussione l'operato e soprattutto la trasparenza verso il territorio, anche pubblicamente.

Ieri c'era anche lui al cantiere, dove la Giunta regionale ha esposto al territorio e alla stampa l'esito del confronto con il commissario proprio sul tema Tenda, avvenuto presso il municipio di Limone Piemonte.

Difficile non cogliere la stretta di mano tra i due, ieri. Nel segno del rispetto reciproco, certo, ma anche di un'inevitabile distanza di ruoli.

Prisco chiamato a gestire un cantiere che ne ha viste e continua a vederne di tutti i colori, presente a Limone solo nelle occasioni ufficiali ma comunque saldo nel suo ufficio milanese, lontano dalla quotidianità di un territorio fortemenente provato nelle tasche e nello spirito.

Robaldo nel suo ruolo di presidente della Provincia e collante del gruppo di portatori d'interesse istituzionali rispetto ad un'infrastruttura inutilizzabile da ormai quasi quattro anni, con un territorio esasperato dal continuo slittamento dei termini di fine lavori e dalle continue promesse disattese.

Inevitabile chiedergli se creda a quel nuovo orizzonte di apertura: la fine del 2024, con i collaudi già effettuati. "Molti me lo stanno chiedendo. Io rispondo che nella vita preferisco fidarmi e restarci male che essere diffindente e vivere male. Ammetto però che questa situazione mette duramente alla prova le mie abitudini", risponde Robaldo, che preannuncia un nuovo incontro del Comitato di monitoraggio che, lo ricordiamo, può accedere al cantiere senza preavviso, entro il prossimo mese di settembre, quando dovrebbero essere terminati, come comunicato dal commissario Prisco, i lavori di installazione del ponte sul rio della Cà, oltre la frana sul lato francese.

"Al contempo, chiederemo alla Struttura Commissariale l'elenco dei collaudi che dovranno svolgersi al termine dei lavori edili: ci preoccupa non poco, infatti, il lasso di tempo di soli 30 giorni che ci è stato indicato come quello necessario per svolgere proprio i collaudi. Ho chiesto con forza che il flusso di informazioni sia costante. Lo avevo fatto col Ministro Salvini a Fossano nello scorso maggio, lo ho fatto nella riunione del Comitato dell'11 luglio e l'ho rifatto ieri: ai cittadini dobbiamo chiarezza, trasparenza e onestà. Soprattutto se le notizie non sono quelle che ci aspettiamo", sottolinea. 

Non manca il grazie al presidente Cirio e all'intera Giunta Regionale "per avere voluto riunirsi a Limone e dimostrare che l'attenzione alla "crisi" del Tenda è alta e costante. Siamo certi che la loro presenza possa fungere da sprone nei confronti della Struttura Commissariale di ANAS e della stessa Edilmaco: serve, infatti, far comprendere che il territorio è unito".

Il grazie alla Regione è anche per la questione ristori. L'ente è infatti riuscito a trovare la modalità per poter procedere e, cioè, mettendo a disposizione i circa 3 milioni spesi per le navette della neve e che Anas si è impegnata a restituire. La Regione li metterà a disposizione del territorio.

"In merito ai ristori non posso che essere grato alla Regione per essersi fatta interprete di una richiesta che proviene dal territorio ed in particolare dal Sindaco di Vernante. Siamo pronti, come Comitato, a coinvolgere le aziende colpite da questa chiusura per indicare quali siano i settori che ne hanno risentito di più e - una volta decisi - per spiegare quali sono gli strumenti di sostegno che verranno messi a disposizione", conclude. Con la promessa di un aggiornamento a settembre

 

Barbara Simonelli

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