/ Attualità

Attualità | 06 agosto 2024, 15:40

Alba, dal 30 agosto la mostra "Essenza Rituale" tra natura e spiritualità

La rassegna inaugurerà nell'ambito del festival letterario Profondo Umano, nella chiesa della Maddalena. A organizzarla la Gart Arte Contemporanea di Neive

A sinistra: dettaglio Anima Raccolta II, Martina Gagliardi. A destra: dettaglio Custodi d’acqua, Cristina Saimandi.

A sinistra: dettaglio Anima Raccolta II, Martina Gagliardi. A destra: dettaglio Custodi d’acqua, Cristina Saimandi.

Nel cuore di Alba, nell’ambito del festival letterario Profondo Umano, sotto gli affreschi settecenteschi del Coro della Maddalena di Alba (via Vittorio Emanuele II, 19), prende vita "Essenza Rituale", una mostra, organizzata dalla GART Arte Contemporanea di Neive, a cura di Francesca Carbone, che invita a immergersi in un dialogo profondo tra arte, natura e spiritualità.

Da venerdì 30 agosto, alle ore 18.30, le installazioni di Martina Gagliardi e Cristina Saimandi trasformano lo spazio in un percorso sensoriale unico, capace di esplorare il sottile intreccio tra i riti quotidiani e la dimensione sacra dell'esistenza umana. Suoni eterei, trame delicate e vibrazioni organiche si fondono, conducendo i visitatori in un viaggio che svela l'intrinseca ritualità dell’essere umano.

Cristina Saimandi trae ispirazione dallo studio scientifico della natura, sviluppando una ricerca artistica bio(po)etica che esplora i processi della Madre Terra e il comportamento umano. La sua abilità nel padroneggiare vari mezzi espressivi, dal disegno classico alla land art, dalla pittura su porcellana all'elaborazione dei suoni, si manifesta in opere che intrecciano materiali e suoni. Per "Essenza Rituale", Saimandi presenta un’installazione che si estende orizzontalmente nello spazio, con forme cilindriche di diverse altezze che emergono da un’acqua color rosso vivo. Volti umani sofferenti affiorano, interconnessi da un canto evocativo e rituale, compiendo un ultimo sforzo vitale per preservare una goccia d’acqua incontaminata. Questo simbolo rappresenta la vita, la purezza e l’essenza dell’umanità. L'opera, intitolata "Custodi d’acqua", diviene un rito dedicato al riequilibrio tra l’intelligenza umana e quella naturale, creando un’esperienza spirituale e riflessiva sull’armonia tra materia e spirito, elementi imprescindibili per l’unità dell’esistenza.

Martina Gagliardi presenta "Anima Raccolta II", un’installazione site-specific realizzata in tessuto non tessuto (tnt), sospesa per oltre 10 metri all'interno del Coro. L'opera si compone di cinque veli semitrasparenti, dipinti con la tecnica del frottage, che raccontano memorie di vita intima e quotidiana attraverso una narrazione simbolica. I veli svelano una serie di frammenti grafici: pitture in negativo di oggetti dismessi, trovati in contesti mercantili e agricoli. Elementi come assi e cassette interagiscono, creando un nuovo tessuto simbolico. L’utilizzo di materiali al limite della decomposizione diventa un mezzo per esplorare temi di memoria, fragilità e speranza. Gagliardi trasforma queste memorie materiali in un segno sacro, simile a un'impronta sulla sindone, rendendo visibile ciò che solitamente è transitorio. L’opera diventa una raccolta di anima e poesia che fissa in modo indelebile l’essenza della materia, ricordandoci che l'arte umana può testimoniare la permanenza e la continuità della vita.

Con "Essenza Rituale", Martina Gagliardi e Cristina Saimandi offrono un'esperienza che intreccia profondamente l'arte e la spiritualità, invitando il pubblico a riflettere sul legame tra i rituali umani e l'essenza della natura. Questa mostra non è solo un’esposizione di opere d’arte, ma un viaggio nell’interiorità umana e nelle sue connessioni con il mondo naturale.

redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium