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Attualità | 06 agosto 2024, 16:39

Al bivacco in Valle Maira la messa per ricordare Danilo Sartore

Il giovane istruttore militare di Santa Vittoria d’Alba perì in seguito a una caduta da una parete di roccia nel 2003. La ricorrenza annuale celebrata domenica scorsa

Al bivacco in Valle Maira la messa per ricordare Danilo Sartore

Ogni anno, la prima domenica di agosto, si svolge l'incontro tra tutti gli amici di Danilo Sartore, per ricordarlo presso il bivacco in Alta Valle Maira a lui dedicato. 

Danilo era figlio unico di Teresio e Giovanna Galizio, di Santa Vittoria d'Alba. Precipitò durante un'esercitazione su una palestra di roccia in Valle d'Aosta, il 2 ottobre 2003. Aveva 22 anni e da cinque faceva parte dell’Esercito Italiano, con una notevole carriera sportiva nel biathlon.

I genitori per ricordarlo costruirono nel comune di Acceglio questo bivacco, che si raggiunge partendo dalle sorgenti del fiume Maira, poco oltre la borgata Saretto.

Questo bel rifugio in pietra e roccia è diventato un santuario per gli amanti della montagna, un luogo dove ogni pietra e tratto racconta la storia di un giovane uomo, che ha trasformò la sua passione per la montagna in un appassionante mestiere.

Domenica scorsa, 4 agosto, si sono ritrovati circa 80 amici per ricordarlo assistendo alla messa officiata da Don Luca Bravo alla quota di 2.440 metri.

Da quest'anno il bivacco Sartore è stato adottato e gestito dal CAI, sezione di Alba, che ha partecipato alla giornata con molti dei suoi iscritti.

Silvano Bertaina

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