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Attualità | 05 agosto 2024, 17:02

Nuova data per il Tenda, Cirio: "Tunnel collaudato e agibile entro fine dicembre" [VIDEO E FOTOGALLERY]

Il presidente ha incontrato i giornalisti e spiegato lo stato dell'arte. Studio del Politecnico di Torino sull’apertura in doppio senso di marcia. Dalla Regione impegno sui ristori al territorio grazie al rimborso da parte di Anas dei 3 milioni di euro spesi per le navette della neve

Il governatore Alberto Cirio con la vice Elena Chiorino, l'assessore alla Montagna Marco Gallo, il presidente della Provincia Luca Robaldo e la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero durante il sopralluogo effettuato nel pomeriggio di oggi sul cantiere del Tenda

Il governatore Alberto Cirio con la vice Elena Chiorino, l'assessore alla Montagna Marco Gallo, il presidente della Provincia Luca Robaldo e la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero durante il sopralluogo effettuato nel pomeriggio di oggi sul cantiere del Tenda

Fine lavori entro il 15 novembre, poi un mese per i necessari collaudi di modo da arrivare al 15 dicembre con tutte le verifiche effettuate e, entro la fine dell'anno, poterlo finalmente aprire al traffico.

Sono le date che l’ingegner Nicola Prisco, dirigente dell’Anas che nel gennaio 2021 venne nominato dall’allora Governo Conte come commissario straordinario per il Tenda Bis, ha indicato quali nuovi termini per l’ultimazione e la messa in funzione della galleria di collegamento con la Francia, oggi ancora in cantiere dopo un’attesa di anni e il passaggio della tempesta Alex.

L’ennesimo cronoprogramma è quello formalizzato nel pomeriggio di oggi, lunedì 5 agosto, in occasione della seduta della Giunta regionale che il governatore Alberto Cirio ha voluto tenere in forma itinerante a Limone Piemonte, seguita da un sopralluogo al cantiere che vede al lavoro gli operai della società Edilmaco

Qui erano presenti gli assessori regionali, i sindaci della valle con la sindaca di Cuneo e la sindaca di Borgo San Dalmazzo, il presidente della Provincia, il commissario al Tenda ingegner Nicola Prisco e i rappresentanti delle associazioni, a partire dal presidente di Confcommercio Luca Chiapella.

A chi chiede a Cirio se sia ancora possibile fidarsi, stanti i continui rinvii e le oggettive difficoltà del cantiere, in particolare all'uscita sul lato francese, dove è stato necessario ridisegnare il progetto, il presidente della Regione non può che ammettere che l'unico ruolo che può esercitare l'ente che rappresenta è quello politico/istituzionale. "Non posso che credere a quello che mi dice Anas, unica referente nei rapporti con l'impresa. Terremo gli occhi aperti e vigileremo", ha garantito, evidenziando che il mese di agosto potrebbe aggiungere una difficoltà: la sospensione delle attività del cantiere almeno per una settimana, causa ferie degli operai, molti dei quali da fuori regione.

"Stiamo cercando di capire - ha detto Cirio - se questa cosa si potrà evitare in qualche modo, fermo restando che le ferie sono un diritto. Ma una settimana di stop è troppo in questa fase".

Proprio con riguardo ai lavori, e in particolare alla possibilità che il tunnel venga utilizzato a partire da quella data col doppio senso di marcia, il presidente Cirio e i suoi assessori hanno presentato oggi le risultanze di uno studio che la Regione ha commissionato al Politecnico di Torino. "E' costato 30 mila euro e l'abbiamo pagato con i soldi della Regione, come era giusto che fosse. Ora sappiamo che il doppio senso tecnicamente si può fare", ha spiegato Cirio. L’indagine, stante una serie di limitazioni con riguardo a velocità, distanze e misure di sicurezza, si esprime positivamente circa la possibilità di coniugare il proseguimento del cantiere con l’apertura della canna col doppio senso di marcia, ovviamente limitatamente a un traffico leggero, esclusivamente veicolare.

"Lo studio attesta che è possibile fare coesistere l’area di cantiere con un traffico a doppio senso di marcia – ha detto qui Cirio, insieme alla vice Elena Chiorino, all'assessore alla Montagna Marco Gallo –, e questo almeno sino a quando non sarà completa anche la seconda canna". 

Una volta che la Regione avrà lo studio in mano lo presenterà al Governo e si vedrà se tale deroga verrà accettata

Dalla Giunta regionale è intanto arrivato un impegno con riguardo ai ristori al territorio. "La Regione – ha spiegato il governatore Cirio – ha pagato di tasca propria 3 milioni di euro per le navette della neve. Anas ce ne darà una parte e noi li restituiremo tramite bonus per i ritardi dei cantieri, come previsto dalla legge in caso di ritardi dei cantieri. Qui le ragioni ci sono in pieno. Abbiamo trovato il modo di riconoscere un risarcimento a chi ha patito questi anni di assenza del tunnel".

Come saranno distribuiti al momento non è ancora stato stabilito. Si procederà con le stesse modalità che furono adottate nel periodo del Covid, quando la Regione adottò una griglia per stabilire quali fossero gli importi da erogare e a chi. "I criteri terranno conto della vicinanza al tunnel, dove maggiore è stato l'impatto. Ma concorderemo tutto coinvolgendo il territorio e le associazioni di categoria", ha concluso Cirio.

IL VIDEO

 

Simonelli-Aschero

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