Attualità - 04 agosto 2024, 11:59

Cherasco, è bagarre in Consiglio comunale sul rinvio del Dup e gli aumenti delle tariffe scolastiche

Animi accesi tra la maggioranza del sindaco Claudio Bogetti e l'opposizione guidata dall'ex primo cittadino Carlo Davico

Seduta di Consiglio comunale movimentata in quel di Cherasco, dove la pace, a discapito di come è conosciuta la città, pare non ci sia.

La minoranza rappresentata da “La Tua Cherasco” e guidata dall’ex sindaco Carlo Davico ha definito “imbarazzante" il ritiro del Documento Unico di Programmazione (Dup) che i Comuni devono presentare entro la scadenza del 31 luglio.

“In tanti anni di storia consigliare cheraschese – dichiara lo stesso Davico – mai è successo che si sia ritirato il DUP durante il Consiglio Comunale. Comprendiamo che il software possa avere commesso degli errori, ma il testo integrale del documento è completamente sbagliato e stracolmo di errori sostanziali, come se chi ne ha permesso la pubblicazione non l’avesse nemmeno letto. Questo dimostra l'incompetenza e l'inadeguatezza nel ricoprire ruoli lautamente retribuiti”.

I toni della riunione si sono ulteriormente riscaldati sulla questione dell’aumento delle tariffe dei servizi extra scolastici. Ha proseguito Carlo Davico“Invito a sentire la registrazione e la risposta dell’assessore Allasia in consiglio comunale: pare che l'aumento delle tariffe scolastiche sia colpa delle famiglie, che invece di curare i loro figli e tenerseli a casa, li mandano al post-orario, al pre-orario e a mangiare in mensa. Ricordo che i servizi extra scolastici sono fondamentali per il supporto alle famiglie e per garantire un'educazione completa ai nostri ragazzi, questi servizi non sono un lusso. Purtroppo durante il Consiglio ci siamo infervorati, in quanto sono state espresse affermazioni che riteniamo essere delle vere e proprie falsità, atte a distorcere la realtà dei fatti e a confondere l'opinione pubblica. Di fronte a queste bugie, non abbiamo potuto rimanere in silenzio. La verità e la trasparenza sono valori fondamentali per la nostra democrazia e sentivamo l'urgenza di difenderli con forza”.

Interpellato in merito, il sindaco Claudio Bogetti ha replicato: "Abbiamo assistito a un Consiglio molto acceso da parte dell'opposizione, hanno confermato quello che più volte hanno dichiarato: 'la loro non sarà non un'opposizione ma una guerra'. Con tutti i conflitti presenti nel mondo evocarla anche a Cherasco mi pare veramente fuori luogo. I toni si sono particolarmente accesi sul rinvio di un punto riguardante la presa d'atto del Dup. Il rinvio è stato necessario in quanto vi erano delle inesattezze dovute a un aggiornamento del programma informatico non andato a buon fine. Questo ha comportato a catena errori che l'ufficio ragioneria ha accertato solo dopo la convocazione. Quindi si è semplicemente richiesto di rimandare il punto alla prossima seduta. Questo rinvio non ha alcuna conseguenza o danno, in passato si era approvato anche più avanti nel tempo".

"Quello che invece ha dato più fastidio – prosegue il primo cittadino – sono i toni e l'arroganza dell'opposizione. Non è che urlando si ha più ragione, non sono stati rispettati i principi base di un Consiglio, sembrava di essere a uno dei peggiori dibattiti politici in Tv. Nelle interrogazioni siamo stati accusati di aver pulito una piazzetta in cima alla salita del Bergoglio perché il sedime è un reliquato stradale della Provincia non di proprietà del Comune, confermiamo che continueremo a pulirla per il decoro della frazione Roreto. Siamo stati accusati di aver ridotto troppo poco i compensi degli amministratori: rispetto all'ultima giunta faremo risparmiare al Comune 39.000 euro l'anno, se avessero vinto loro non li avrebbero ridotti. Siamo stati attaccati perché abbiamo dovuto ritoccare le tariffe a domanda individuale dei servizi scolastici, operazione non più evitabile perché la copertura da parte di chi usufruisce del servizio, pre e post orario, ormai è solo di circa il 30%, per il trasporto alunni circa il 13%, e il Comune per coprire la spesa deve integrare con oltre 300.000 euro. Abbiamo inoltre richieste di ampliamento dei servizi che accoglieremo. Ci chiediamo – conclude Bogetti – come mai non hanno deliberato loro quelle tariffe prima della fine della legislatura, visto che l'approvazione delle tariffe storicamente è sempre stata fatta ad aprile-maggio, forse perché anche loro sarebbero stati costretti a ritoccarle?".

Si attende il prossimo consiglio, presumibilmente convocato dopo le vacanze estive, per aggiornamenti in merito.

Silvano Bertaina