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Sanità | 02 agosto 2024, 11:47

Luglio da codice rosso al Pronto Soccorso di Cuneo: media di 200 accessi al giorno, un paziente su quattro è over 70

Incremento del 6,3% rispetto allo stesso periodo di un anno fa e dell'11,8 rispetto a giugno 2024. Il caldo? Il dottor Lauria: "E' un fattore che altera equilibri in persone già fragili. Abbiamo avuto un incremento di accessi, ma soprattutto di casi complessi. Tanti codici rossi e arancioni"

Luglio da codice rosso al Pronto Soccorso di Cuneo: media di 200 accessi al giorno, un paziente su quattro è over 70

L'estate è normalmente il periodo di maggior carico per i Pronto soccorso italiani. Si sta di più all'aperto, ci si sposta di più, si fa più sport. Incidenti, traumi e cadute sono un classico di questi mesi.

Esattamente come il caldo. E' estate e fa caldo. Quello che però continua a cambiare, anzi, ad aumentare, è il numero di persone anziane. Sono tante, sempre più avanti con gli anni e, quindi, sempre più fragili.

Perché se invecchiare è una conquista, invecchiare bene è davvero una fortuna per pochi. E, in un quadro che con l'età si fa critico, il fattore caldo e l'annessa disidratazione sono fattori di rischio.

"Stiamo avendo un gran numero di accessi di persone anziane - oltre 1550 in questo luglio appena terminato - non tanto per il caldo, quanto per le sue conseguenze. Se una persona è in buona salute, non è un problema. Gli anziani, che spesso non bevono abbastanza, arrivano in condizioni molto precarie. Senza rendersene conto, sono disidratate, magari hanno perso due litri di liquidi senza nemmeno accorgersene, con conseguenti scompensi cardiaci o renali. Su fisici fragili, le conseguenze possono essere molto gravi", evidenzia il dottor Giuseppe Lauria, direttore del Reparto di Medicina d'Urgenza e Emergenza del Santa Croce di Cuneo.

In numero assoluto, luglio 2024 ha fatto registrare 6205 accessi, un 6,3% in più rispetto al mese di luglio di un anno fa. Non solo: la crescita, rispetto a giugno scorso, è stata dell'11,8. Di questi oltre 6,2 mila accessi, una persona su quattro ha più di 70 anni.

"Popolazione più anziana e patologie sempre più complesse. E' inevitabile, con l'invecchiamento della popolazione. Lo riscontrano tutti i reparti. Questo, per un Pronto soccorso, si traduce in codici arancioni e rossi. Luglio è stato un mese davvero pesante, per numeri e per gravità di casi. Ci sono sempre gli accessi impropri, i bianchi o i verdi, ma quelli gravi sono stati tanti. E hanno messo a dura prova tutto il personale e l'organizzazione", conclude il primario.

Barbara Simonelli

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