/ Attualità

Attualità | 02 agosto 2024, 14:32

A Staffarda cerimonia commemorativa per l'ottantesimo anniversario dei tragici eventi del 1944

Le amministrazioni comunali di Cardè e Revello ricorderanno le vittime delle violenze nazifasciste all'abbazia di Staffarda il prossimo 18 agosto

A Staffarda cerimonia commemorativa per l'ottantesimo anniversario dei tragici eventi del 1944

Le amministrazioni comunali di Cardè e Revello annunciano che il prossimo 18 agosto nel pomeriggio si terrà una piccola cerimonia commemorativa presso all'abbazia di Staffarda per ricordare l'ottantesimo anniversario degli eventi tragici che colpirono il nostro territorio nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale.

In quei giorni bui, il territorio attorno all'abbazia di Staffarda fu teatro di episodi di violenza che coinvolsero numerosi cittadini.

Il 15 maggio 1944, Giovanni Agnese, giovane di soli sedici anni e membro della XI Divisione Garibaldi, venne fucilato dalla milizia fascista di Saluzzo.

Successivamente, il 30 giugno, per rappresaglia contro un attacco partigiano, furono incendiati diversi cascinali e trucidati Giacomo Ellena, Francesco Mina, Luigi Bordoni, Francesco Giorgis, Vissio Battista e i fratelli Faudone, Biagio, Giovanni e Michele.

Il 17 agosto 1944, Cardè fu soggetta a un duro rastrellamento, mirato ai giovani che non avevano risposto alla leva della Repubblica di Salò. Tra gli arrestati vi furono Bartolomeo e Giovanni Capellino, padre e figlio, Aldo Chiarofonte, Antonio Mottura e Ubaldo Ballari.

Il giorno seguente, la brigata Nera Mobile giunse a Staffarda e, dopo lunghe torture, Sebastiano Appendino e Natale Peirano furono fucilati, mentre Tomaso Vaira e Giulio Becchero furono deportati in Germania. Aldo Chiarofonte venne fucilato a Savigliano nel settembre del '44, mentre Antonio Mottura perse la vita a Monteu Roero a fine agosto.

Per onorare la memoria di queste vittime e riflettere sugli orrori della guerra, è previsto un piccolo momento di raccoglimento e riflessione domenica 18 agosto presso l'abbazia di Staffarda per mantenere viva la memoria storica e promuovere i valori della pace e della libertà.

Katia Disderi assessore alla attività culturali assieme a Denise Allasia assessore all’istruzione del comune di Revello di cui fa parte Staffarda affermano: “Riportare alla memoria collettiva i tragici fatti avvenuti a Staffarda e a San Firmino, a 80 anni di distanza, consente di mantenere viva la storia locale, ma soprattutto di tramandare i valori della pace, della libertà e della speranza, in un mondo funestato sempre da continui conflitti, per ricordare le vittime innocenti , per rendere imperitura la loro memoria e per non dimenticare  il  sacrificio di chi ha contribuito a rendere libertà  al nostro Paese”.

Alessandro Ponsi, assessore alla cultura di Cardè: “In un periodo storico in cui i venti della guerra hanno ripreso a soffiare in Europa è fondamentale ricordare le lotte alla dittatura e all’occupazione nazifascista, non per riprodurre antiche lacerazioni, ma per richiamare valori da indicare alle giovani generazioni, memoria delle sofferenze e dei sacrifici di chi visse quei tragici anni, in nome della pace e della libertà. Ringraziamo l’amministrazione di Revello per la possibilità di ricordare congiuntamente un momento importante della nostra Storia”.

Ulteriori informazioni sull’evento saranno postate sulle pagine Facebook “Cardè in forma” e “Il Campanile delle ore” di Revello e sui siti dei rispettivi comuni.

Anna Maria Parola

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium