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Curiosità | 31 luglio 2024, 18:33

L’Associazione Ornitologica Cuneese dona un pappagallo alle case di riposo di Levaldigi e Caraglio

Insieme con attrezzature necessarie, alimentazione con mangimistica professionale e l’assistenza costante dei soci per il benessere degli animali

L’Associazione Ornitologica Cuneese dona un pappagallo alle case di riposo di Levaldigi e Caraglio

L’Associazione Ornitologica Cuneese dona un pappagallo alle case di riposo di Levaldigi e Caraglio

L’Associazione Ornitologica Cuneese (A.O.C.) aderisce alla Federazione Ornicoltori Italiani (F.O.I.), ente che riunisce allevatori, cultori ed appassionati di ornitologia ed uccelli in genere nella Provincia “Granda”.

Fra le sue innumerevoli finalità riguardanti il mondo alato, l’Associazione annovera anche l’impegno nell’assistenza sociale attraverso la collaborazione con strutture in cui sia ritenuta benefica la presenza di un amico alato e nel dettaglio la presenza di un pappagallo, adoperandosi affinché questo simpatico animale possa portare compagnia costante alle persone anziane per sprigionare il potere benefico degli animali sull’uomo.

La scelta di un pappagallo è determinata dal fatto che questi amici animali amano stare in compagnia degli umani a cui si affezionano stimolando l’interazione determinando un miglioramento nelle capacità dell’attenzione, un incremento nella capacità del controllo del proprio corpo e della manualità fine con miglioramento dell’umore e stimolazione dell’allegria.

Difatti gli esperti hanno riscontrato che anche le persone sono propense a parlare con un pappagallo e ad interagire con lui.

Pertanto, grazie all’interesse ed alla disponibilità della direttrice Antonella Beccaria della casa di riposo “Fratelli Ariaudo” di Levaldigi e della direttrice Viviana Allais della Fondazione Ospedale San Antonio R.S.A. di Caraglio che hanno deciso di condividere il progetto con il presidente cav. Vito Ventre dell’Associazione Ornitologica Cuneese, è stato possibile questo inconsueto connubio.

L’Associazione, con il progetto, si impegna a donare ad ognuna delle predette strutture un pappagallo, attrezzature necessarie, l’alimentazione con mangimistica professionale e l’assistenza costante dei propri soci “vita natural durante” per assicurare nel tempo il benessere animale per poter produrre benessere umano.

Nello specifico si tratta di due soggetti domestici di calopsitta (Nymphicus hollandicus) della famiglia dei Cacatuidi, specie di pappagalli detenute e allevate da generazioni come animali domestici, munite di anello di identificazione e provenienti da allevamento in cattività da tantissime generazioni tanto da presentare la colorazione del piumaggio mutato, selezionato dall’uomo, nelle varietà “Faccia Bianca (White Face)” e “Perlata (Opalina – Pearl)”.

La calopsitta, essendo tra i pappagalli più docili e silenziosi con comportamento di totale fiducia nei confronti dell’uomo, è stato ritenuto dall’Associazione Ornitologica l’amico di piuma ideale.

Il presidente dell’A.O.C., ha precisato che l’attività di tutti gli allevatori iscritti alla F.O.I. è diretta ad allevare e proteggere quegli uccelli che non sarebbero in grado di vivere liberi in natura, non esistenti in natura, o che appartengono a specie in via di estinzione da salvaguardarne la riproduzione e che la gabbia, con le giuste caratteristiche, rappresenta per loro un luogo sicuro come la casa, il recinto ed il guinzaglio lo rappresentano per l’amico dell’uomo d’eccellenza: il cane.

Si ricorda inoltre che, l’Associazione Ornitologica Cuneese, con sede in Cuneo, Fraz. Ronchi via Bra n. 77, attraverso i suoi iscritti, ha conseguito vari titoli di campioni italiani e mondiali ed è sempre aperta ad accogliere e guidare nuovi appassionati di pennuti.

In data 31 luglio 2024, alla consegna dei piccoli pennuti avvenuta presso le due strutture assistenziali hanno partecipato: alla mattina il Sindaco di Caraglio Paola Falco, il Presidente del Raggruppamento delle Associazioni Ornitolologiche Piemonte e Valle d’Aosta Eugenio Ompeo, il vicepresidente Alberto Beliardo ed i consiglieri Albino Gosmar e Marcp Giorsetti della fondazione Ospedale S. Antonio; al pomeriggio il sindaco di Savigliano Antonello Portera, il vicesindaco Federica Brizio, il presidente della Casa di Riposo F.lli Ariaudo Egidio Boglione, la direttrice Antonella Beccaria. nonchè il presidente e componenti del Consiglio Direttivo dell’A.O.C.

cs

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