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Attualità | 31 luglio 2024, 08:35

Successo per lo spettacolo 'Alpino Andrea' a Cervasca

La compagnia del birùn: "Ringraziamo l'associazione Vivere Cervasca odv, l'Acli di san Michele e il gruppo ANA di Cervasca per l'opportunità che ci hanno dato di condividere ancora una volta questo messaggio in un luogo così significativo"

Successo per lo spettacolo 'Alpino Andrea' a Cervasca

Gentile direttore, 

Da otto anni rappresentiamo nei comuni della zona, all'aperto o in teatro, lo spettacolo teatrale ALPINO ANDREA, ospiti di associazioni ed enti.

Ogni volta alla nostra passione per l'arte e il teatro e al nostro piacere di raccontare storie si è aggiunto il senso di responsabilità e di rispetto dovuti quando si racconta una storia vera. Quella del giovane alpino Andrea è infatti una storia di vita vissuta segnata dalle sofferenze causate dalla guerra e superate pensando alla pace.

Una storia che rappresenta tutte le storie sconosciute degli uomini e delle donne travolti dalla brutalità dei conflitti decisi da altri, ieri come oggi. È la storia degli ultimi, dei dimenticati dalla Storia con la S maiuscola, ma senza i quali la Storia stessa non esistebbe. E ogni volta che l'abbiamo rappresentata è stata una grande emozione, condivisa dal pubblico che ascoltandola si è commosso. Venerdì 26 luglio l'abbiamo fatta rivivere ai piedi del Santuario di San Maurizio e della Madonna degli Alpini di Cervasca, ai piedi delle decine di lapidi con i volti e i nomi dei giovani dispersi e caduti poste in loro ricordo.

Al loro cospetto si ha la sensazione di poter sentire quello che Ungaretti chiamava il loro 'impercettibile sussurro' capace di ispirare ai visitatori raccoglimento e solennità mista a un'amara tenerezza. Sulla sommità di quel colle il risuonare delle parole 'Siamo tornati vivi. Il passato? Meglio dimenticare' è stato pertanto più che mai denso del suo significato.

Le parole semplici dell'alpino Andrea colme di gratitudine per la vita diventano ossequio per chi non ha avuto la stessa fortuna di tornare o di salvarsi e si sono fatte quasi palpabili. Chiaro e limpido, come le stelle sopra di noi, si è riflesso l'invito a dimenticare l'orrore che non è un invito all'oblio, ma a non farsi travolgere dall'odio e dalla disperazione, trovando la forza ogni giorno di costruire e vivere solo in nome della pace. 

Vogliamo ringraziare l'associazione Vivere Cervasca odv, l'Acli di san Michele e il gruppo ANA di Cervasca per l'opportunità che ci hanno dato di condividere ancora una volta questo messaggio in un luogo così significativo. 

'La guerra piace solo a chi non la conosce' ha scritto Erasmo da Rotterdam, sta a noi continuare a raccontare e a seminare una cultura di pace senza la quale non possono esserci né giustizia né libertà. 

La Compagnia del Birùn e l'Ottetto Musicantum

al direttore

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