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Attualità | 31 luglio 2024, 13:00

L’Enoteca Regionale del Roero di Canale promuove la cura dell’ambiente

Durante una prima riunione tecnica voluta dal presidente Marco Perosino gettate le basi per nuove proposte in difesa del territorio roerino. Piantumazioni, invasi, lotta ai diserbanti le priorità

L’Enoteca Regionale del Roero di Canale promuove la cura dell’ambiente

Si è svolta nei giorni scorsi, presso l’Enoteca Regionale del Roero a Canale, una riunione tecnica di primo approccio ad una proposta ambientale per l’intero territorio del Roero.

In qualità di capofila, anche a seguito di impegno pubblico in occasione dell’ultima Festa dei Trifulau e cani da tartufo, sono stati convocati tutti gli enti ed associazioni potenzialmente interessati, con disponibilità verso altri soggetti eventualmente omessi in modo involontario.

La finalità dichiarata dallo stesso presidente dell’Enoteca Marco Perosino consiste in proposte di interventi concreti su tematiche riguardanti piantumazioni, piccoli invasi, lotta ai diserbanti, gestione versanti in funzione anti rischio idrogeologici, divieto fuochi.

Alcune proposte di politiche virtuose sono ad esempio l’offerta ad ogni comune di un certo di alberi autoctoni, con cadenza annuale e validità pluriennale, bozze di integrazione ai regolamenti comunali di polizia rurale, bozze di norme di autoregolamentazione degli operatori del settore, in forma di educazione didattica a fini di convincimento sulla necessità di adottare buone pratiche ambientali ad efficacia del futuro e la collaborazione con le scuole.

Nel dettaglio ecco alcune riflessioni emerse durante l’incontro:

Piantumazioni

Sulle tante aree pubbliche non utilizzate, o parzialmente libere, si possono mettere a dimora alberi di origine autoctona, sulla base di relazione tecnica già commissionata, a cura dei comuni o associazioni locali dagli stessi indicata, con impegno alla cura soprattutto nei primi anni, in vista di realizzare aree verdi o parchi per tutte le finalità (consolidamento superfici, assorbimento CO2, creazione di microclima temperato, sviluppo prodotti arborei per un futuro utilizzo quali fonti di energia).

Le piante possono essere micorizzate, per mantenimento e crescita produzione di tartufo.

Piccoli invasi

Il Decreto Legge 39/2023 art. 6 consente la costruzione di vasche di raccolta acque meteoriche, in ragione di mc. 50 per ogni ettaro coltivato, senza formalità urbanistica/edilizia salvo relazione geologica e strutturale nonché recinzione e segnaletica quale autotutela in materia di sicurezza.

I grandi invasi richiedono anni per finanziamento, autorizzazioni e realizzazione, viceversa la siccità incombe causa aumento temperature e scarsità cicliche di piogge.

In qualche modo occorre incominciare, si possono ipotizzare progetti pilota in breve tempo per contagiare soggetti privati ed avviare un percorso virtuoso.

Lotta ai diserbanti

Ogni veleno immesso nel terreno o nelle acque prima o poi torna a proprio danno, non si distrugge. Solo con profonda opera educativa, divulgativa, di convincimento personale si possono ottenere risultati, non bastano i divieti coercitivi.

L’unione delle associazioni coinvolte, rappresentanti di un numero elevato di cittadini, può costruire mentalità diversa, attiva e responsabile.

Esistono già norme non del tutto conosciute né applicate. Urge un cambio profondo di idee e comportamenti.

Gestione versanti

Il territorio Roero è notoriamente fragile e quindi soggetto a rischio idrologico con danni irreversibile.

Occorre perciò operare con criteri che si richiamino alla ns. storia civile: evitare scassi in profondità, regolamentare i drenaggi per danni a terzi o alle infrastrutture pubbliche, non abbassare le punte delle colline, creare e mantenere sistemi idraulici o vegetali per frenare le acque, evitare ogni ruscellamento con asporto di humus, riusare i residui vegetali di lavorazione agricola ecc.

Divieto fuochi

Il piano regionale sulla qualità dell’aria, su disposizione europee, prevede a breve divieti severi per ogni tipo di abbruciamento. Fra gli altri divieti, di difficile realizzazione, indica gli abbruciamenti di residui vegetali perché dannosi per le polveri dell’aria e per il pericolo di incendi.

Vigono divieti periodici dal 30.09 al 15.04 di ogni anno oltre ad ordinanze infra per siccità.

Ma bisogna trovare altri metodi per gestire i residui vegetali da potature, sfalci, abbattimenti ed ogni altra pratica agricola. 

Tutti questi interventi hanno costi relativi ma un sicuro ritorno di immagine e soprattutto reale tutela del paesaggio. La proposta dell’Enoteca Regionale del Roero di Canale è in questa visione e finalità, meno parole e più fatti. 

Dalla riunione, le Associazioni presenti in linea di massima si sono dichiarate disponibili e pertanto “l’unione farà la differenza e creerà un modello Roero” auspicato dal presidente Marco Perosino.

L’Enoteca si propone dunque come attore in un contesto di salvaguardia e promozione ambientale di tutto il territorio del Roero, da Bra a Cisterna d’Asti, con tutte le differenze tra zona e zona.

Silvano Bertaina

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