Cronaca - 31 luglio 2024, 17:47

Parla il giovane che ha trovato le bombe e le ha portate in Questura: "Ho agito per senso civico. In quanti le avrebbero riconosciute?"

Non vuole passare per uno sprovveduto il ragazzo che ieri, inconsapevolmente, ha messo in allarme la città. "Chi ha rischiato sono io". Una terza granata rinvenuta nel pomeriggio nel greto dello Stura

Nella foto le due bombe e i cinturoni con i proiettili

E' diventato bersaglio di sfottò il ragazzo che ha trovato e portato due bombe a mano in Questura a Cuneo. Dimenticando che il primo ad aver rischiato è stato lui e che, se avesse saputo di trasportare qualcosa di potenzialmente letale, non lo avrebbe fatto. 

Lo abbiamo contattato e ci ha raccontato la vicenda dal suo punto di vista.

Si trovava con un amico nel Parco fluviale Stura tra Vignolo e Borgo San Dalmazzo.

Vede due cinturoni carichi di proiettili e due oggetti tondi, in metallo rosso, nulla a che vedere con le bombe ad ananas che sono nell'immaginario di tutti. Pensa a due ricariche per fornelli da campeggio, sicuramente non a due bombe.

Riflette sul da farsi e poi pensa a quanto quel luogo sia frequentato nei fine settimana, ai bambini che vanno lì con la bici, a quanti vanno per fare un bagno, a quanti passeggiano. Ha senso civico, decide di prendersi la questione a cuore e telefona al 112. Rispondono i Carabinieri, che dicono di lasciare tutto lì. Il ragazzo insiste. Non c'è una pattuglia da mandare: gli dicono di prendere tutto e di portarlo in Questura, per le operazioni di distruzione del materiale trovato.

Il ragazzo parla di proiettili, non dice che ci sono delle bombe, perché non lo sa. Né può saperlo, di conseguenza, il carabiniere che gli dà indicazioni.

Prende quanto ha trovato, lo carica in macchina, una Panda Cross gialla, e va in Questura. Lascia tutto in auto, entra nel palazzo, parla con un poliziotto e, insieme, tornano in auto a vedere il materiale trovato.

Panico: sono delle bombe.

Il poliziotto le riconosce subito e dà, quindi, il via al piano di emergenza e a tutte le operazioni che si sono susseguite da ieri e per tutta la mattina. La macchina rimane lì, con le bombe all'interno, per tutto il tempo. E' stata riconsegnata al proprietario non più di due ore fa. 

"Ho pensato tanto a quanto accaduto e al fatto che ora passo per un idiota - ci dice. Ma non è così. Ho agito per senso civico, senza avere la minima idea di cosa avessi trovato e di come comportarmi. Ho fatto ciò che ritenevo giusto, chiamando le forze dell'ordine e chiedendo indicazioni. Non so quanti avrebbero riconosciuto che si trattava di due bombe. Avrei potuto far finta di niente e disinteressarmene, ma ho pensato a quanto l'area sia frequentata, soprattutto da famiglie con bambini. Mai avrei immaginato di scatenare tutto quello che è successo e, tantomeno, di aver rischiato la vita", commenta.

Oggi pomeriggio il giovane è tornato con la Polizia nel luogo del ritrovamento: è stata rinvenuta una terza bomba.

Scattato il piano, stanno intervenendo gli artificieri, che riallestiranno nuovamente una camera di esplosione per far brillare l'ordigno, ma senza le complicazioni di doverlo fare in un centro cittadino.