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Eventi | 30 luglio 2024, 11:32

Uno chapiteau e un'offerta culturale originale e impegnata: ultima settimana di Zoé in Città a Cuneo

Un'esperienza iniziata cinque anni fa, che continua a crescere e ad offrire eventi e momenti di riflessione sempre più di alto profilo. Tanti gli eventi che chiudono la programmazione

Uno chapiteau e un'offerta culturale originale e impegnata: ultima settimana di Zoé in Città a Cuneo

Continua fino a domenica 4 agosto “Zoé in città”, per la sua terza e ultima settimana. Un luogo artistico che prende forma ogni estate cuneese da ormai 5 anni, ha sede al Parco Fluviale accanto alle piscine e cura attraverso molteplici linguaggi artistici un legame tra cultura e società. 

Martedì 30 luglio una giornata dedicata al carcere in Italia oggi. Alle ore 19 sotto lo chapiteau, ingresso libero “Solo andata”: una decina di detenuti del carcere di Fossano, che hanno partecipato ad un laboratorio teatrale condotto dalla cooperativa Perla, nell’ambito di un progetto finanziato da Cassa delle Ammende e coordinato dal Comitato ARCI Cuneo Asti, si metteranno in gioco per la performance teatrale “Solo andata”, dove i percorsi di vita, l’andare, i viaggi si mischiano a sogni, speranze, attese, regole, probabilità ed imprevisti, proprio come nel gioco del Monopoli. Seguirà una chiacchierata di confronto diretto tra pubblico, detenuti e operatrici.

 

Si prosegue la serata alle 21:30, con possibilità di cibo e bevande a km 0 sul posto, con la proiezione del documentario di Nicola Zambelli, “11 giorni”, ingresso a offerta libera in presenza del regista, fondatore di OpenDDB, la prima rete distributiva di produzioni indipendenti. Un viaggio tra le mura del carcere “Nerio Fischione” di Brescia, il più sovraffollato d’Italia, recentemente balzato alla cronaca per l’appello dei detenuti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un gruppo di detenuti si racconta, permettendo allo spettatore di esplorare la complessità e sfidare i pregiudizi su un universo spesso trascurato, aprendo le porte a una riflessione profonda sulla giustizia e sulle connessioni umane.  

Mercoledì 31 luglio le protagoniste saranno due tra le migliori realtà del panorama del circo contemporaneo francese. Alle 20:45 il Collectif Sismique e Anahi De Las Cuevas presenteranno “Le corps sans organes”: un corpo sospeso, che si muove in un cerchio di ferro, un corpo si contorce, si piega e si torce, si evolve nell’ambiente esterno dello spazio pubblico al quale si giustappone una creazione sonora. Come una scultura al centro di una piazza pubblica, “Le corps sans organes” farà rivivere in noi il riflesso delle nostre storie, individuali o collettive. Si prosegue alle 21:30 con la compagnia La Voie Ferèe, di Emiliano Ferri e e Danilo Alvino, che presenterà “L’imprévu sidéré": un valzer in equilibrio sulle scale, un gioco infinito, uno sport ridicolo, una scala appoggiata alla parete sbagliata. Tutto sembra complicato, ma è la loro semplicità. 

Giovedì 1 agosto alle 20:45 torna il teatro contemporaneo con WHITE RABBIT RED RABBIT, un appuntamento proposto all’interno della rassegna “Itinerari dall’Iran” del Collettivo Zaratan: si tratta di un vero e proprio esperimento sociale in forma di spettacolo. Il qui e ora nella sua massima espressione. Cristiano Godano, voce della band rock cuneese Marlene Kuntz, scrittore e artista poliedrico lo interpreterà per un’unica volta, senza regia e senza prove, aprendo la busta sigillata che contiene il testo già sul palco e condividendo il contenuto con il pubblico. Un testo teatrale scritto dall’iraniano Nassim Soleimanpour nel 2010, all’età di 29 anni, in un momento in cui non aveva possibilità di comunicare con l’esterno del suo Paese. Un gioco teatrale contro ogni censura e ogni distanza geografica e culturale, un incontro ravvicinato che lascia tracce profonde, perché mette sullo stesso piano emotivo autore, attore e spettatore.

 

A seguire, a partire dalle 22, il concerto del Duo Sciapó sul palco “Love”: violino in spalla e chitarra a tracolla, Sergio Pozzi e Sara Cesano portano sulla strada la musica popolare, in un viaggio che parte dalle melodie delle montagne, passa attraverso il cantautorato italo francese e arriva alle scogliere d’Irlanda. 

Venerdi 2 agosto si celebrerà la Giornata del Porrajmos, letteralmente “grande divoramento” o “devastazione”, termine della lingua romanì con cui si ricorda la persecuzione subita da Rom e Sinti e il loro genocidio perpetrato dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale. In collaborazione con Fondazione Nuto Revelli e Mai Tardi-associazione amici di Nuto, Zoé in città propone un momento di dibattito e di riflessione alle 17:30 con Gigi Garelli - Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza. A seguire un concerto dei Bruskoi (Marco Ghezzo – violino, Manuela Almonte – fisarmonica e voce, Stufulica Tanase – chitarra elettrica), che torna a Zoé in Città portando la solita energia infuocata delle feste rom romene e balcaniche arricchita di sonorità latine di cui si è impregnata in una lunga tournée in Messico. Ingresso libero. A seguire alle 22 Pape Satàn Opérette, uno spettacolo sospeso in una dimensione surreale in cui brani musicali e teatrali dall’ Avanspettacolo al Jazz, dal Kabarett al Rock, fino al Burlesque e all’Operetta.

Sabato 3 agosto il banchetto delle pizze sarà gestito direttamente dai detenuti panettieri della Casa Circondariale di Cuneo, dove la Cooperativa Panaté - GLIEVITATI gestisce un panificio. Un’occasione per approfondire con loro l’arte bianca e la situazione carceraria oggi a Cerialdo e in Italia. La programmazione artistica dell’ultimo weekend di Zoé in città, come ogni anno, ospita uno spettacolo frutto dell’incontro tra la compagnia Circo Zoé e gli artisti che hanno accompagnato e abitato l’edizione 2024. Una festa celebrata insieme al pubblico e a tutte le persone che hanno fatto in modo che il festival esistesse. Nomad è un percorso itinerante che guida lo spettatore in un racconto tramite il linguaggio della parola, del movimento e della musica. Le traiettorie si separano, libere di trovare nuove occasioni per ricongiungersi. Spettacolo previsto sabato 3 agosto e domenica 4 agosto alle ore 20:45. Infine, per intrattenere l’entusiasmo e la socialità nate da 18 giorni di eventi e offerte culturali, le due serate conclusive ospiteranno DJ FEDERICO F, Federico Faggioni: deejay, attore, performer, e buongustaio, innamorato del ritmo e folgorato dalla traversata sonora Africa-Americhe. Nei suoi set porterà un’intrigante miscela di afrobeat, soul, funk, disco, latin, dai suoni originali a quelli più moderni espressamente dedicata alla pista da ballo. 

Tutto lo staff di Zoé in città invita caldamente la popolazione ad andarli a trovare, conoscere, sostenere. Perché lo spazio attorno allo chapiteau possa solidamente alimentare un progetto artistico e sociale nato dal basso da esigenze concrete, di socialità, cultura di alto livello e di dimensione internazionale, tutela dell’ambiente e della parità di genere, rispetto e lotta a tutte le forme di discriminazioni, promozione della creazione di diversi linguaggi artistici. 

 

Il programma completo e l’acquisto dei biglietti sono disponibili al seguente link: https://zoeincitta.it/programma-2024/. Per info 379 288 8618.

redazione

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