Viabilità - 30 luglio 2024, 13:16

La Camera boccia un odg sul tunnel di Tenda, la Gribaudo (PD): "Non mollo. Si trovino i ristori per la Valle Vermegnana"

La deputata dem era la prima firmataria di un ordine del giorno discusso ieri, nel quale è stato presentato lo stato dei lavori. La riapertura potrebbe slittare ancora

Nella giornata di ieri, lunedì 29 luglio, è stato presentato e votato alla Camera dei Deputati un ordine del giorno a prima firma della deputata cuneese Chiara Gribaudo sullo stato dei lavori al tunnel del colle di Tenda.

Nell’Ordine del giorno Gribaudo racconta dettagliatamente i ritardi nella realizzazione del tunnel della strada statale 20 chiusa sin dal 2020 per i noti eventi atmosferici avversi elencando le diverse difficoltà su cui si sono accesi i riflettori anche della Corte dei Conti.

Attualmente i lavori per il ponte sono al 32 per cento di realizzazione, mentre l’avanzamento produzione impianti tecnologici è al 23 per cento e la installazione degli impianti tecnologici solo al 3 per cento; entro ottobre 2023 si sarebbero dovuti concludere la nuova galleria, il ponte sul Rio della Cà, i tornanti della valle Roya e le opere accessorie con obiettivo di riattivare la circolazione entro giugno 2024 e completare i lavori entro giugno 2025; probabilmente non si riuscirà neppure a terminare ed attivare il nuovo Tenda entro il 31 dicembre 2024.

L’ordine del giorno ha avuto parere negativo del Governo ed è stato bocciato dalla Camera con i voti della maggioranza.

Dichiara Chiara Gribaudo al termine: "Si tratta di una presa in giro per le cittadine e i cittadini cuneesi, piemontesi e per gli operatori economici in particolare della Valle Vermenagna. Nell’ordine del giorno, ho chiesto al Governo di impegnarsi in una serie di urgenti e necessarie iniziative come prevedere, nel caso in cui non sia rispettato il termine del 31 dicembre 2024, che gli introiti delle penali siano riversati alle comunità locali nonché a prevedere già con il disegno di legge di bilancio 2025 i ristori agli abitanti della Valle Vermenagna per i danni economici subiti in questi anni visto il mancato afflusso turistico legato al mancato completamento dell’opera.”

L’Onorevole Gribaudo non nasconde la sua delusione: “Sono molto amareggiata soprattutto dall’evidente disinteresse del Governo per questa parte del Paese, neppure la nuova vittoria di Cirio alla Regione smuove l’interesse della maggioranza nei confronti di un’opera fondamentale nei rapporti turistici e commerciali con la Francia.”

Infine Gribaudo assicura che dal suo punto di vista non finisce qui la battaglia politica: “Torneremo a insistere durante la discussione della manovra di bilancio perché questa vergogna arrivi al termine ma soprattutto si trovino i ristori per gli abitanti della Valle Vermenagna, che hanno vissuto l’anno più difficile dal momento che le promesse di riapertura non si sono verificate. Infine dobbiamo pretendere che a questa richiesta si uniscano anche Provincia e Regione che avevano chiesto ristori al tavolo della Prefettura.”

comunicato stampa