Attualità - 30 luglio 2024, 13:52

Approvato a Mondovì il nuovo piano regolatore: centrodestra favorevole, astenuto il centrosinistra

Dopo dieci anni si arriva a una svolta per il PRGC che sarà all'insegna della salvaguardia e del minor consumo di suolo

È stato approvato con l'astensione del centrosinistra al nuovo piano regolatore della Città di Mondovì

"Il territorio comunale - è stato ricordato in consiglio - è storicamente disciplinato mediante strumenti di preliminare pianificazione urbanistica già dal lontano 1919 con l’approvazione del “Piano di ingrandimento della città in relazione con la nuova stazione ferroviaria” predisposto dall’Arch. Rigotti cui sono succedute le strumentazioni urbanistiche generali approvate nel 1958 e nel 1988 ed è oggi dotato di un Piano Regolatore Generale Comunale vigente, redatto dall’Ing. Mellano". 

Nonostante modifiche e varianti che si sono susseguite negli anni l'attuale piano regolatore non rispondeva più al contesto socio-economico cittadino, né tantomeno alla normativa ed ai vincoli in materia ambientale e finalmente, dopo dieci anni si gestazione, la Città ha il suo nuovo piano regolatore. 

"Sono trascorsi dieci anni dall'inizio della revisione -, ha detto l'assessore all'urbanistica, Francesca Bertazzoli - e credo che il compito di questa amministrazione sia garantire tempi giusti, efficaci e efficienti, agendo con responsabilità e mettendo in campo misure di salvaguardia, evitando maggior consumo di suolo. Il documento sarà pubblicato da settembre sul sito del Comune e ci saranno 60 giorni di tempo per presentare osservazioni in merito, invito tutti, sia cittadini che professionisti, a leggerlo per eventuali osservazioni di pubblico interesse". 

Il presidente Elio Tomatis, in veste di consigliere di maggioranza ha presentato un excursus storico sull'urbanistica della Città e le diverse variazioni che sono avvenute negli anni: da quando Piazza aveva servizi quali l'ospedale, la Cittadella, il tribunale fino all'autorizzazione delle ex botteghe in autorimesse. "Il nuovo piano regolatore - ha evidenziato Tomatis - ha come obiettivo primario la riduzione del consumo di suolo, nella tutela e nella salvaguardia dell'esistente e spero che trovi l'apporvazione di tutti i componenti del consiglio". 

IL CENTRODESTRA

“Sono passati praticamente dieci anni – ha ricordato il consigliere comunale capogruppo del Centro-destra Enrico Rosso dalla fase preliminare di studio per questa variante, che a questo punto rischia di diventare anacronistica, non più rispondente ai tempi in cui viene applicata e alle problematiche di attualità. Solitamente, dalla fattibilità tecnica alla Variante preliminare passano circa tre anni, non così tanto tempo. Individuiamo comunque aspetti positivi, come sl’attenzione del recupero degli immobili esistenti. Tramite la variante, alcuni ruderi e fabbricati ricompresi in classi idrogeologiche che di fatto non consentivano interventi di ristrutturazione sono stati riclassificati, rendendo più agevole eventuali proposte di recupero". 

VIABILITA' IN VIA VASCO

Torna sui banchi del consiglio la questione irrisolta della viabilità in via Vasco, alla luce dei nuovi alloggi alla Madonnina, per la quale da tempo è stato detto che non vi è la possibilità di creare una nuova strada di accesso. 

“Riguarda la viabilità relativa alla Madonnina – dicono Enrico Rosso, Rocco Pulitanò e Carlo Cattaneo -. L’attuale Piano regolatore vigente ricomprendeva un asse viario da il complesso e piazza d’Armi, che con la Variante viene stralciato. Una vera e propria occasione persa, perché l’Amministrazione avrebbe potuto proporne l’attuazione al nuovo proprietario della Madonnina prima del rilascio delle autorizzazioni per il recupero dell’immobile. Invece la strada – il cui progetto definitivo era stato già approvato nel 2015,e il cui tracciato può benissimo passare accanto al Polo scolastico – addirittura sparisce, ed in assenza di nuove proposte di realizzazione. La Madonnina andrà ad accogliere numerose famiglie, la problematica relativa alla viabilità sarà senz’altro molto sentita”.

Sul tema è intervenuta in replica l'assessore Bertazzoli evidenziando come, allo stato attuale delle cose, con il vincolo della collina di Piazza e la mancanza di pubblico interesse, non vi sia possibilità di realizzare una nuova via di accesso. 

IL CENTROSINISTRA

Perplessità dal centrosinistra, che si è astenuto dalla votazione. 

"Ringraziamo l’assessore Bertazzoli, i tecnici e gli uffici per la disponibilità e gli incontri di queste settimane. - ha detto il consigliere Laura Gasco - tuttavia forse si poteva fare qualcosa in più per coinvolgere le minoranze e anche la popolazione, organizzando anche un dibattito puibblico. Al momento per noi risulta faticoso avere un quadro completo ed esprimerci perché non vi è possibilità di dare valutazione chiara". 

"È un piano regolatore di quello che già c'è, - ha evidenziato il consigliere Cesare Morandini - non vedo grandi rivoluzioni, ma vengono riproposte misure che nel passato non sono state sufficienti". 

"Non serviva una rivoluzione alla Città - ha detto il sindaco, Luca Robaldo - l'applicazione della salvaguardia è impattante. Dal punto di vista tecnico 10 anni sono lunghi. L'unanimità in consiglio sarebbe un messaggio forte, di unità e di unità rispetto alla salvaguardia e responsabilità di fronte ai cittadini". 

Dopo la dichiarazione di astensione da parte del centro sinistra il sindaco ha commentato: "Mi è tornata in mente una vecchia parodia riguardo il Partito Democratico, quella in cui un oppositore politico si chiedeva 'e il PD che fa?'. Oggi a Mondovì si è astenuto sul Piano Regolatore che azzera il consumo del suolo e sull'accesso della città al mondo dell'acqua pubblica...una volta si sarebbe detto 'temi di sinistra'. Ah, tutti gli altri hanno votato a favore".

Il consigliere Elio Tomatis: "Francamente trovo le motivazioni dell’astensione del centrosinistra inconsistenti”.

GLI OBIETTIVI DEL NUOVO PRGC

Il cuore del nuovo piano regolatore sarà all'insegna della salvaguardia, in dettaglio gli obiettivi saranno: 

- rafforzare l’importanza commerciale di Mondovì in un ampio contesto territoriale;

- incentivare il commercio e la valorizzazione dei “luoghi del commercio” nelle aree centrali e di più antica formazione;

- riqualificare i “luoghi del commercio” e migliorare la sicurezza e la qualità urbana dei contesti centrali e periferici di più recente formazione, con particolare riguardo alle porte della città;

- agevolare l’apertura di pubblici esercizi in tutto il contesto urbano;

- incentivare l’apertura di esercizi commerciali di vicinato e di supermercati di prossimità di più

- limitate dimensioni nei contesti residenziali e misti al fine di migliorare i servizi resi al cittadino;

- consentire il mantenimento delle medie strutture di vendita esistenti;

- migliorare la rispondenza delle norme urbanistiche agli orientamenti della programmazione commerciale”.