Cronaca - 28 luglio 2024, 18:26

Si cercano risposte per la morte di Mattia Bottero, trovato in un canale a Garessio

Aperte le indagini per ricostruire la corretta dinamica di quanto accaduto nel primo pomeriggio di oggi, domenica 28 luglio. Il sindaco Sciandra: “Abbiamo perso un ragazzo di 23 anni è una tragedia per tutta la comunità”

E' ancora presto per dare risposta alla morte del giovane Mattia Bottero, classe 2001, originario di Garessio e residente a Priero. Nel primo pomeriggio è stato ritrovato senza vita nel canale sotto il ponte di piazza Tornatore a Garessio.

Ed è proprio in quel paese dove è nato e cresciuto che si è conclusa la sua vita. Nel luogo a lui caro, dove la sera prima era in festa con gli amici e dove vivono ancora i familiari della mamma, anche lei originaria di Garessio.

Ma, da quella serata Mattia non ha più fatto rientro, si sono perse le sue tracce dalle 4 di questa mattina, domenica 28 luglio, ed ora sono in corso le indagini del Comando provinciale dei Carabinieri di Cuneo per far luce sull'accaduto e ripercorrere le sue ultime ore di vita.

Nessuna pista è esclusa, dal tragico incidente ad un malore quelle più accreditate dalle prime informazioni emerse. Serviranno maggiori accertamenti e rilievi nelle prossime ore per ricostruire la corretta dinamica.

Intanto, la comunità di Garessio è molto scossa. “Abbiamo perso un ragazzo di soli 23 anni – dichiara il sindaco Luciano Sciandra -, è una tragedia sicuramente per la famiglia, ma anche per tutta la comunità. Tutti lo conoscevano, era ben voluto e apprezzato, spesso si trovava a Garessio, dove ha ancora i familiari. Ci stringiamo alla famiglia nel suo dolore”.

I familiari lo aveva cercato con numerose telefonate già in mattinata, ignari del triste destino che si era abbattuto sul giovane.

Da un paio d'anni si era trasferito a Priero, dove aveva acquistato una cascina per poter proseguire e ampliare l'attività intrapresa dal padre allevatore. Molto conosciuto e apprezzato, non ha mai abbandonato completamente le sue radici con frequenti spostamenti su Garessio.

Sara Aschero