Attualità - 28 luglio 2024, 09:24

A Surie di Clavesana la festa di Sant'Anna con il locale gruppo alpini e l'amministrazione comunale

Dopo la messa, il corteo sul percorso che ricorda la ritirata di Russia. A seguire cena conviviale a cura della Pro Loco

In occasione dell'annuale festività di Sant'Anna, il gruppo alpini di Clavesana, in collaborazione con il Comune e la locale Pro Loco, ha organizzato sabato 27 luglio una serata di festa in localitá Surie.

La messa cantata, celebrata da don Antonio Calandri nella monumentale chiesa dedicata alla Santa, ha preceduto il corteo popolare lungo il percorso commemorativo del ripiegamento della Divisione Alpina Cuneense in terra di Russia nel gennaio 1943.

Si tratta di un breve itinerario che ricostruisce meticolosamente in scala il percorso compiuto dagli italiani in ritirata nella regione del Don, tragedia storica che costò la vita globalmente a oltre novantamila uomini.

Giovanni Bracco, presidente della locale cantina cooperativa e alpino della sezione clavesanese, ha guidato il corteo narrando in sintesi gli accadimenti storici legati a tale evento ed enfatizzando l'assurdità della presenza dell'esercito italiano in Russia negli anni '40, equipaggiato in maniera  inadeguata e mandato a morire nell'inverno della steppa. La chiusura del percorso ha coinciso con la posa di un vaso di fiori in omaggio ai caduti.

Il percorso è fruibile liberamente dal pubblico che visita località Surie, il quale viene accompagnato da una serie di pannelli e indicazioni topografiche che ricostruiscono il tragitto della Cuneense, e si conclude con l'arrivo al pilone dedicato a tutti i caduti dove, all'interno di una teca, sono conservati una piastrina originale e una manciata di terra di Nikolaevka.

A conclusione della serata: la cena conviviale preparata e servita dalla Pro Loco di Clavesana presso le ex scuole elementari della frazione, struttura attualmente gestita dall'azienda cooperativa Cantina Clavesana.

Il sindaco Bruno Terreno, accompagnato da buona parte del gruppo di maggioranza consiliare,  ha partecipato ufficialmente alla cerimonia e alla cena: "Splendido riprendere tradizioni che negli anni avevano un po' perso intensità. La festa delle Surie era storicamente un appuntamento immancabile per autoctoni e villeggianti. Desidero, a nome della cittadinanza, ringraziare l'attentissimo gruppo alpini, la pro loco, la protezione civile, la cantina e tutti i numerosi intervenuti. Grazie all'impegno di tutti si è respirato ancora una volta un piacevole spirito di comunità!"

Fabrizio Biolè