Attualità - 26 luglio 2024, 07:00

Focus sui consultori dell’Asl Cn2: “Sulle interruzioni di gravidanza numeri contenuti, abbiamo 5 medici obiettori su 14”

Enrica Bar, ginecologa e responsabile dei consultori dell’Asl Cn2 ci parla della situazione delle strutture territoriali: “Forniamo tantissimi servizi gratuiti, impegnandoci con gli adolescenti, non siamo solo ambulatori ginecologici”

Il consultorio di Alba si trova nella Casa di Comunità (ex Ospedale S. Lazzaro), via Pierino Belli 26; il consultorio di Bra all’interno della Casa di Comunità (ex Ospedale S. Spirito), via Vittorio Emanuele 3

“Un lavoro capillare sugli adolescenti, sulla loro consapevolezza legata alla sessualità, all’affettività, alla conoscenza dei contraccettivi, che dispensiamo gratuitamente”. Si tratta di una delle sfide dei consultori di Alba e Bra, come spiega Enrica Bar, ginecologa e responsabile dei consultori dell’Asl Cn2: “C’è tanto lavoro da fare, ma siamo un’isola felice, a cominciare dalle risorse che abbiamo a disposizione”.

Ci può spiegare quali sono i servizi dei consultori dell'Asl Cn2?
"I consultori dell'ASL CN2 rappresentano un punto di riferimento importante per la salute e il benessere delle donne, dei minori, delle coppie e delle famiglie nel territorio di Alba e Bra. Questi centri offrono una vasta gamma di servizi che spaziano dalla prevenzione e promozione della salute alla consulenza e cura, con un approccio olistico che tiene conto delle diverse fasi della vita e delle molteplici esigenze della popolazione. Occorre fare una precisazione, non si tratta soltanto di ambulatori ginecologici come spesso si crede, ma di un servizio rivolto al singolo, alla coppia, alla famiglia, alle comunità. Ha un accesso libero e gratuito, nel rigoroso rispetto della privacy, per tutti i cittadini ed è garantito da una équipe multiprofessionale che include ostetriche, infermiere, ginecologi, OSS, psicologhe”.

Da dove si parte?
Uno dei pilastri dell'attività dei consultori è l'educazione e la consulenza sulla salute. Qui, l'informazione e l'educazione alla sessualità e alla procreazione responsabile sono considerate fondamentali per una vita sessuale e riproduttiva consapevole e sicura. Il consultorio offre consulenze pre-concezionali e contraccettive, con una particolare attenzione alla dispensazione gratuita di contraccettivi per specifiche fasce della popolazione. Questo servizio mira a garantire che tutti, indipendentemente dalla loro condizione economica, abbiano accesso ai mezzi per pianificare responsabilmente la propria famiglia".

Come vengono aiutate le donne in gravidanza?
"Per le donne in gravidanza, i consultori dell'Asl Cn2 offrono un sostegno completo che va dal monitoraggio della gravidanza sia da parte dell’ostetrica che del ginecologo, al supporto psicologico e sociale. I corsi di preparazione alla nascita sono progettati per aiutare le future mamme a vivere con serenità questo importante momento e viene promossa l’attività fisica con attività di camminata di gruppo, sia in gravidanza che col passeggino. Inoltre viene promosso e incoraggiato l’allattamento al seno come pratica salutare sia per la madre che per il bambino. Dopo il parto, i consultori continuano a supportare le neomamme con controlli post-partum e corsi post-nascita, favorendo un recupero ottimale e una sana transizione alla maternità. L’assistenza pediatrica e familiare è un altro settore di fondamentale importanza”.

I giovani rappresentano una platea importantissima.
I servizi per i giovani rappresentano un altro aspetto cruciale dell’offerta dei consultori. Gli ‘Spazi Giovani’, dedicati agli adolescenti dai 14 ai 21 anni, forniscono consulenze su sessualità e affettività, creando un ambiente sicuro e accogliente dove i giovani possono discutere apertamente delle loro preoccupazioni e domande. Il counseling psicologico e sociale offerto in questi spazi è pensato per affrontare le sfide tipiche dell'adolescenza e promuovere uno sviluppo sano e consapevole. Il lavoro da fare è tanto, sull’affettività e sulla contraccezione, ma stiamo lavorando già da due anni anche con progetti nelle scuole della nostra ASL. Gli adolescenti rappresentano una fascia di popolazione a cui vogliamo prestare costante attenzione”.

C’è anche un supporto psicologico.
Le consulenze psicologiche aiutano a gestire lo stress e le difficoltà emotive, mentre l’assistenza sociale fornisce risorse e supporto per affrontare situazioni di crisi. Inoltre, i consultori partecipano attivamente ai programmi di prevenzione oncologica e screening, come il Pap test, fornendo informazioni e incoraggiando la partecipazione della popolazione a questi importanti interventi di prevenzione. I consultori svolgono un ruolo cruciale anche nella gestione e prevenzione della violenza di genere. Offrono sostegno psicologico e sociale alle vittime di violenza, oltre a consulenze ginecologiche e alla presa in carico delle pazienti vittime di violenza, lavorando per creare un ambiente sicuro e di supporto dove le vittime possono trovare aiuto e risorse per ricostruire la propria vita”.

C’è poi ovviamente chi si rivolge a voi per le interruzioni di gravidanza.
L'interruzione volontaria della gravidanza (IVG) è gestita con grande professionalità e sensibilità. I consultori offrono consulenze ginecologiche e psicologiche per supportare le donne nella loro decisione, oltre a certificazione e pianificazione dell’accesso ospedaliero per IVG. Anche dopo l’intervento, viene fornito counseling contraccettivo e controllo post-intervento, assicurando che le donne ricevano il sostegno necessario per prevenire future gravidanze indesiderate e per recuperare fisicamente ed emotivamente. Nel nostro territorio i numeri non sono alti, ma in generale in Italia, dagli anni 80 il tasso di abortività si è quasi dimezzato: nel 2021 era pari a 5,3 interruzioni volontarie di gravidanze ogni 1000 donne tra 15 e 49 anni rispetto al 5,4 del 2020, uno tra i più bassi a livello globale”.

Ci può raccontare come avvengono le fasi del percorso di interruzione di gravidanza?
È prevista una procedura che accompagna lungo tutto il percorso: dalla presa in carico all'esecuzione o con farmaco o con la chirurgia, fino al controllo post-aborto. E quindi è un lavoro che facciamo insieme all'ospedale di Verduno con cui c'è una collaborazione molto stretta. Tutto inizia con una prima consultazione, dove la donna si rivolge al consultorio e viene fissato un appuntamento. Durante questa prima visita, il medico ginecologo esegue un colloquio con la donna per capire le esigenze, capire se ci sono necessità specifiche: se la donna avesse delle criticità dal punto di vista sociale, noi ci appoggiamo agli assistenti sociali del territorio; se ci sono problematiche a livello psicologico, ci appoggiamo ai nostri specialisti o lo stesso ginecologo può fare counseling. Se la donna decide di procedere con l'interruzione, il medico rilascia un certificato che attesta la richiesta di interruzione di gravidanza. Questo documento è necessario per procedere con la pratica; rilasciato il certificato, la legge prevede un periodo di attesa di sette giorni prima di procedere all’interruzione, a meno che non vi siano motivi di urgenza che richiedano tempi più brevi. La pianificazione di tutto il percorso è a cura del Consultorio, che attiva l’ospedale di Verduno”.

A questo punto tutto dipende dall’epoca gestazionale.
L'interruzione farmacologica, che può essere eseguita fino a 9 settimane di gravidanza, comporta l'assunzione di farmaci sotto supervisione medica. In alternativa, se è dopo le 9 settimane, ed entro le 12 settimane + 6 giorni, che è il termine stabilito dalla legge, si propone l'interruzione chirurgica. In base all’epoca gestazionale si propone un percorso”.

Che ovviamente continua dopo l’aborto.
Certo, il consultorio organizza controlli per monitorare il recupero fisico della donna e fornire supporto psicologico, se necessario. Già al momento del rilascio del certificato, ma anche nel follow-up, discutiamo anche della contraccezione per prevenire future gravidanze indesiderate. Purtroppo, un quarto delle donne che abortiscono hanno già eseguito questa procedura, quindi è fondamentale intervenire sulla prevenzione. Durante questo percorso ci sono diverse figure che possono intervenire, a partire dagli psicologi e dagli assistenti sociali”.

Come influisce l’obiezione di coscienza in queste procedure all’interno della vostra Asl?
“Possiamo dire di essere un’isola felice, sono obiettori 5 medici su 14 e un quinto delle ostetriche. Non rappresenta una criticità, nel senso che non è mai successo che abbiamo dovuto procrastinare o annullare le procedure, creando disagi alle donne. Non ci sono problemi né dal punto di vista della certificazione, né dal punto di vista degli interventi in ospedale: riusciamo a organizzarci bene anche con la gestione dei turni”.

Qualche associazione Pro vita ha fatto richiesta di accedere ai consultori?
La delibera regionale del 2020 dà la possibilità alle associazioni di volontariato di aprire degli sportelli anche all'interno dell'ospedale o dei consultori, ma non abbiamo avuto nessuna richiesta”.

Per ogni approfondimento sulle attività dei Consultori è possibile visitare la pagina dedicata sul sito dell’ASL CN2 (https://www.aslcn2.it/servizi-sul-territorio/consultori/) o contattare le sedi di Alba (0173-316145) o di Bra (0172-420406) dal lunedì al venerdì con orario 8.30 – 16.00.

 

Daniele Vaira