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Attualità | 25 luglio 2024, 09:01

Annullato il concorso nazionale per docenti di flauto bandito dal Conservatorio Ghedini

Il decreto, disposto dal direttore, si è reso necessario in seguito alle presunte irregolarità denunciate da un gruppo di docenti tramite un ricorso al Tar e un esposto cautelativo alla Procura della Repubblica

Annullato il concorso nazionale per docenti di flauto bandito dal Conservatorio Ghedini

Non è il primo dei concorsi in Italia per docenti di Conservatorio a essere istituito e poi annullato a causa di presunte irregolarità. È il primo concorso, però, a  essere istituito appositamente per docenti di flauto a livello nazionale, con candidati provenienti da tutta Italia.

Con provvedimento a firma del suo direttore, la professoressa Debora Luciani, lo scorso 8 luglio l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale Conservatorio “G.F. Ghedini” di Cuneo ha disposto l’annullamento in autotutela della procedura selettiva pubblica, per titoli ed esami, finalizzata al reclutamento a tempo indeterminato di docenti di prima fascia nei conservatori di musica per l’insegnamento di flauto.

La commissione, istituita a gennaio, aveva reso noto a marzo l’elenco dei candidati selezionati in base ai titoli. Quarantanove in totale i docenti, che erano stati convocati ad aprile per sostenere una prima prova, la cosiddetta “teorico-didattica”. A questa sarebbe poi dovuta seguire a giugno una seconda prova pratica, che però non è stata effettuata a causa delle presunte irregolarità denunciate da un gruppo di docenti tramite un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) del Piemonte e un esposto cautelativo alla Procura della Repubblica di Cuneo.

La professoressa Luciani ha dapprima rinviato a data da destinarsi la seconda prova pratica e successivamente ritenuto necessario annullare il concorso, al fine di garantire il rispetto dei principi di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa che sia il ricorso al Tar sia l’esposto hanno lamentato.

Il decreto, disposto dal direttore, ex art. 21 quinques della L. 541/90, si è reso necessario in seguito al ricorso n. 585 del 2024 spiegato innanzi al T.A.R per il Piemonte, integrato da motivi aggiunti a firma dell’avvocato Emanuela Ghisi, nonché in seguito all’esposto cautelativo ricevuto il 30/05/2024 a firma dello Studio Legale di Molfetta Piepoli–Iurlaro e all’ordinanza del T.A.R. del 05/06/2024.

Tra le altre lamentele segnalate dagli avvocati al Conservatorio (ma anche alla Procura della Repubblica di Cuneo, alla Direzione generale per l'alta formazione artistica, musicale e coreutica, al CNAM - Consiglio Nazionale per l'Alta Formazione Artistica e Musicale ed all’Autorità Nazionale Anticorruzione) vi sarebbe una disparità tra quanto disposto nel bando promulgato e quanto giudicato dai commissari nella valutazione dei titoli di servizio e artistici. Vi sarebbe, inoltre, anche una tardiva concessione degli atti richiesti e/o parzialmente negati.

Ancora, pare esserci stata poca chiarezza nella gestione della cosiddetta “prova teorico-didattica”, ossia la prima prova, ove il sorteggio delle buste sarebbe avvenuto in modo non conforme alla procedura amministrativa e dove il modus operandi sarebbe stato differente da quanto sancito dalla stessa commissione al momento dell’insediamento. Sembra ci siano stati anche problemi in merito all’anonimato dei candidati ed alla sostituzione della graduatoria sul sito web, ma il tutto è ancora da accertare nelle sedi competenti.

L’avvocato Giacomo Piepoli precisa: “Per tutti questi ed altri motivi la procedura è stata definitivamente annullata e verrà ripresa da zero, ossia dalla nomina della Commissione esaminatrice. Il provvedimento risulta quanto mai tempestivo essendo stata, quella di Cuneo, la prima delle procedure d’Italia per il reclutamento di Flauto (CODI/13) e pertanto sarà da monito anche alle commissioni di altri Conservatori impegnate per il medesimo compito, a tenere un esatto e trasparente comportamento con tutti i candidati”.

Beatrice Condorelli

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