Attualità - 25 luglio 2024, 08:33

Saluzzo, al via entro l’anno i lavori di riqualificazione della stazione ferroviaria

Ne ha dato comunicazione il sindaco Demaria rispondendo a un’interrogazione della minoranza. Più complessa la questione dell'attiguo “Movicentro”, di cui si parla dal 2018

Lavori in vista per la stazione ferroviaria di Saluzzo. Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), ha affidato l’incarico ad un architetto di Asti per la progettazione del restauro e la parziale ricostruzione del tetto, progetto che dovrebbe essere consegnato a giorni consentendo l’avvio dell’appalto con procedura d’urgenza.

Contestualmente, Rfi ha affidato l’incarico per la redazione dei saggi stratigrafici sulla facciata. Dell’annosa questione del degrado della stazione ne ha parlato il sindaco Franco Demaria nell’ultima seduta del Consiglio comunale rispondendo ad un’interrogazione presentata dagli esponenti della minoranza e che aveva come primo firmatario l’architetto Paola Sanzonio della lista civica Damiano.

Il sindaco ha ripercorso il travagliato iter con un carteggio infinito tra Comune e Ferrovie per richiedere da un lato il ripristino della linea, dall’altro interventi di messa in sicurezza e riqualificazione della stazione, pregevole edificio di fattura ottocentesca.

Sono anni che la questione è oggetto di attenzione da parte dell’amministrazione comunale. Sei anni fa, nel 2018, con un’ordinanza, era stato richiesto a Ferrovie Italiane un intervento per la messa in sicurezza della facciata e verifiche sulla stabilità strutturale dell’edificio; nel giugno 2022, era stata chiesta la verifica sulle condizioni di sicurezza dell’edificio e, nel luglio dello stesso anno, avevamo richiesto a Rfi a riparazione del tetto con un ulteriore sollecito a distanza di pochi mesi”.

A settembre dello scorso anno - ha ricordato Demaria – era stata emessa dal sindaco Mauro Calderoni l’ennesima ordinanza per richiedere la sostituzione dei vetri rotti o mancanti, un’indagine sulla sicurezza. 20 giorni fa, è stata ordinata l’inagibilità del magazzino, la manutenzione e pulizia di tutta la zona di pertinenza della stazione e la messa in sicurezza della recinzione”.

A questo punto, se non subentreranno ulteriori complicazioni, entro fine anno potrebbe essere avviato il cantiere per la messa in sicurezza dell’immobile ma non ancora la sua riapertura.

Più complessa la questione che riguarda l’area attigua alla stazione ferroviaria  che avrebbe dovuto ospitare il “Movicentro”, un mega progetto di cui si parla dal 2018, ridimensionatosi però nel tempo.

Per l’area chiamata 'Movicentro' – ha spiegato il sindaco - in data 26 gennaio 2018 era stato depositato dalla Società Bus Company un Piano Esecutivo convenzionato predisposto a seguito di redazione da parte del Comune di una variante parziale al piano regolatore. Il Pec ha seguito l’iter amministrativo, sono stati acquisiti i pareri di RFI, Soprintendenza, enti preposti in materia Ambientale, Regione Piemonte. Quando mancava solo più la definizione dei contenuti convenzionali, al momento del richiesto adempimento, la Bus Company non ha più fatto fronte, depositando viceversa in data 11 ottobre 2022 ulteriore richiesta di modifica al PRGC, dettata da sopraggiunte strategie aziendali e dal momento congiunturale. La richiesta è stata oggetto della variante parziale n. 20 al PRGC, approvata il 26 luglio dello scorso anno. A tutt’oggi siamo in attesa di capire quali siano gli sviluppi possibili”.

GpT