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Attualità | 24 luglio 2024, 10:05

Anche su Cuneo la scure dei tagli del governo: 311mila euro in meno nel 2024

Il PD attacca il governo Meloni e i suoi rappresentanti in Consiglio. Diverse minoranze si uniscono al "no" dei dem, ma criticano: "311mila euro sembrano pochi, davanti a buchi di milioni che non riuscite a colmare"

Anche su Cuneo la scure dei tagli del governo: 311mila euro in meno nel 2024

Ora è ufficiale: l’impatto, a livello nazionale, degli ultimi tagli alle amministrazioni comunali operati dal governo sarà di 250 milioni di euro l’anno suo al 2028. Per la sola Cuneo, si parla di 311.000 euro circa nel 2024, di 308.000 euro nel 2025, di 189.298 euro nel 2026, di 181.480 euro nel 2027 e di quasi 250.000 euro nel 2028.

I dati sono stati sviscerati nel corso della seconda serata del Consiglio comunale di Cuneo, occorsa ieri (martedì 23 luglio), nella quale si è discusso e votato l’ordine del giorno presentato dal gruppo del Partito Democratico. La cui capogruppo Claudia Carli ha assicurato: “Le riduzioni comporteranno cifre enormi anche per il Piemonte e la strada è una sola: per farvi fronte gli enti locali aumenteranno le tasse e ridurranno i servizi”.

Questo è il governo Meloni – ha continuato Carli, chiedendo l’instaurazione di un dialogo con il presidente della Provincia e il governo centrale -. Il sistema peserà di più sui Comuni virtuosi, che hanno affrontato il PNRR in maniera seria e preparata. Le modifiche apportate negli ultimi giorni hanno corretto il tiro solo parzialmente. Qui non stiamo parlando di ideologie ma della possibilità dei nostri residenti di mettere insieme il pranzo con la cena: questi tagli sono pericolosissimi e inaccettabili”.

L’ordine del giorno è stato accolto dall’assemblea con due voti contrari, venticinque favorevoli e un astenuto.

Nello spazio dedicato i presenti sono intervenuti Beppe Lauria e Giancarlo Boselli (Indipendenti).

Questa mossa è figlia di una scelta, quella della spesa per le armi, che anche il PD ha sostenuto – sottolinea il primo -. Fa bene la capogruppo a stigmatizzare la manovra e a bacchettare i rappresentanti della maggioranza nazionale in questo consesso ma farebbe altresì bene a chiedere ai suoi di smetterla di finanziare guerre. Mi duole ricordarlo, poi, ma il nostro presidente della Provincia è espressione anche del voto del PD”.

L’argomento è già entrato nelle nostre ultime discussioni di bilancio, prima che i tagli fossero definiti – ha aggiunto Boselli -. Voteremo a favore dell’odg perché crediamo profondamente nell’ANCI. Giusto che il nostro Comune faccia sentire la propria voce ma il fatto di essere contro i tagli non esula dal criticare la finanza locale e la gestione del nostro bilancio: i 311.000 euro circa di quest’anno paiono ben inferiori al milione di mancato incasso per la gestione della tettoia Vinaj”.

Simone Giraudi

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