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Attualità | 22 luglio 2024, 13:59

La penitenziaria consegna le chiavi delle carceri alla politica piemontese: "Siamo stati abbandonati"

A manifestare con un gazebo davanti all'ingresso delle Ogr nel giorno del primo Consiglio regionale il sindacato Osapp: "Dopo la riforma Madia mancano 7mila agenti"

La penitenziaria consegna le chiavi delle carceri alla politica: "Siamo stati abbandonati"

La penitenziaria consegna le chiavi delle carceri alla politica: "Siamo stati abbandonati"

In presidio davanti alle OGR, dove oggi si riunisce per la prima volta, dopo le elezioni dell'8 e 9 giugno, il Consiglio regionale.

La protesta dell'Osapp

A manifestare con un gazebo davanti all'ingresso di via Castelfidardo, il sindacato di polizia dell'Osapp, organizzazione sindacale autonoma di Polizia Penitenziaria. Un picchetto, che durerà fino alle ore 14, per denunciare le condizioni delle carceri in Piemonte. 

"Basta violenza sugli uomini e donne in divisa - è il monito del sindacato di polizia - Diciamo basta alle aggressioni, ai posti di servizio sporchi e insalubri. Stop al Sovraffollamento che si ripercuote sui poliziotti. Non vogliamo essere il capro espiatorio della politica e dell'amministrazione. Troppi suicidi avvengono nelle nostre carceri. Vogliamo dignità e vogliamo più personale". 

"Abbandonati dalla politica"

"Mancano 7.000 agenti di polizia dopo la riforma Madia - spiega Gerardo Romano, vice segretario generale Osapp - il carcere di Torino va abbattuto, troppo soveaffollato e pieno di blatte. Oggi siamo qui a consegnare le chiavi delle carceri alla politica. Noi ci sentiamo abbandonati. La situazione è drammatica. È necessario intervenire al più presto".

Daniele Caponnetto

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