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Attualità | 21 luglio 2024, 18:01

Deposito rifiuti Clavesana: "L’utilizzo continuo dei media rischia di renderci gli zimbelli della Provincia”

Così il sindaco Bruno Terreno è intervenuto, in sede di consiglio, sulla vicenda che tiene banco da mesi in paese. Tre i ricorsi presentati al TAR: due dalla ditta Cement uno dalla Zimbardi

Deposito rifiuti Clavesana: "L’utilizzo continuo dei media rischia di renderci gli zimbelli della Provincia”

"L’utilizzo continuo dei media per le questioni che riguardano la pubblica amministrazione, rischiano di rendere Clavesana ed i clavesanesi gli zimbelli dell’intera provincia di Cuneo". 

Così il sindaco di Clavesana, Bruno Terreno, nel corso dell'ultimo consiglio comunale in relazione al "caso Cement", relativo al progetto per la realizzazione di un deposito rifiuti pericolosi argomento che tiene banco, in paese e sui giornali, ormai da diversi mesi. 

"Al momento come Comune - ci spiega il primo cittadino - non riteniamo di rilasciare dichiarazioni, faremo tutte le comunicazioni del caso quando la vicenda sarà chiarita nelle sedi opportune". 

L’ amministrazione intanto ha dato incarico ad un legale di sua fiducia (l’avvocato Edoardo Manassero – Assistente di Diritto Costituzionale presso l’Università di Torino) per la costituzione in giudizio del comune contro i ricorsi al Tar che sono saliti a tre: due presentati dalla ditta Cement (leggi qui) e uno dalla ditta Zimbardi srl che ha sede a Clavesana ed è specializzata nel recupero di materiali ferrosi e non. 

Il primo ricorso riguarda il blocco dei lavori richiesto dal tecnico comunale contro la ditta Cement, gli ultimi due da parte di Cement e Zimbardi sono contro le delibere 7 e 8 del consiglio comunale e  della giunta comunale della precedente amministrazione.

"La nuova amministrazione non è al momento coinvolta.- è stato chiarito nel corso del consiglio dello scorso 9 luglio - "Ricordiamo che ognuna delle costituzioni graverà sul bilancio comunale per circa 6500 euro. L’amministrazione attuale si trova in una condizione di estremo disagio in quanto attaccabile dai legali delle ditte qualsiasi decisione prenda (sia favorevole che contraria). Con la calma necessaria, supportati da legali e urbanisti di nostra fiducia proveremo a individuare una soluzione che tuteli innanzitutto la popolazione ed il comune di Clavesana nonché le ditte interessate".

Intanto la minoranza, dove oggi siede come capogruppo l'ex sindaco, ha mandato ai giornali una nota firmata dai consiglieri Luigi Gallo, Debora Ferrua e Mauro Peirano: "Abbiamo reperito le informazioni in merito ai ricorsi dal sito del TAR, visibile online e accessibile a chiunque. Riteniamo che i ricorsi siano un seguito alla frase rilasciata dal sindaco entrante Bruno Terreno il giorno delle elezioni: 'noi andremo contro (il deposito) e a Clavesana non dovranno portare 1 grammo di rifiuti pericolosi e non'. Sarebbe importante per il bene di Clavesana che il sindaco informasse tempestivamente, come succedeva nell'amministrazione precedente, i consiglieri di minoranza". 

"Ci dispiace constatare - ha detto il sindaco in sede di consiglio - che i rappresentanti della minoranza eletti il 10 giugno, durante la prima seduta del consiglio comunale abbiano abbandonato in tutta fretta la sala per poi inviare un comunicato stampa ai giornali locali, lamentando di non essere stati informati dalla maggioranza. La nuova amministrazione che rimarrà in carica per 5 anni, composta quasi totalmente da persone senza precedenti esperienze amministrative necessita di alcuni tempi tecnici per il suo insediamento. Inutile che il consigliere Gallo metta tanta pressione a tutti per sapere. In questo momento è ancora molto più informato lui di tutti noi. Nei giorni scorsi non siamo stati con le mani in mano, abbiamo incontrato nell’ordine: il Procuratore capo e il sostituto procuratore della Repubblica di Cuneo, Sua Eccellenza il Prefetto, il Presidente della Provincia, i funzionari che si occupano della Conferenza dei Servizi e l’Ing. Bruna che ci ha informati che il progetto per il ripristino del ponte che va verso la stazione è ormai in fase esecutiva ed a breve si potrà preparare la gara per l’appalto dei lavori. Tutti ci hanno manifestato la loro solidarietà e ci hanno dato consigli preziosi per il prosieguo dell’attività amministrativa ed in particolare per la gestione della situazione molto delicata della pratica “Deposito rifiuti pericolosi” ereditata dalla precedente amministrazione."

Arianna Pronestì

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