Attualità - 19 luglio 2024, 20:14

Un'opera da 13 milioni di euro, per 3 anni di cantiere: ecco i due nuovi sottopassi ferroviari di Racconigi

La città si prepara a dire addio ai quattro passaggi a livello, migliorando sicurezza e mobilità cittadina, molti i dubbi e le perplessità su queste opere da parte dei cittadini

Da sx.: Valerio Oderda, il geometra Franco Laguzzi di Rfi, l'architetto Ilaria Spinelli referente Rfi, Paolo Crociani dirigente Lavori Pubblici del Comune, Luigi Reynaudo del comitato ‘Per un sottopasso sostenibile’, l'ingegnere Daniela Cesare direttore dei lavori, e l'ingegnere Fabrizio Costa, incaricato della Notari SpA, l'impresa appaltatrice

Un'opera da 13 milioni di euro, per 3 anni di cantiere e due nuovi sottopassi ferroviari, per dire addio ai quattro passaggi a livello e migliorare la sicurezza e la mobilità in città. 

È questo il grande progetto che prenderà vita a Racconigi a partire dai prossimi mesi, (addirittura da settembre) come illustrato ieri, giovedì 18 luglio nel corso dell'incontro pubblico organizzato dall'Amministrazione Comunale alla Soms, dal titolo ‘Contro ogni scetticismo … partiamo con i sottopassi’. 

L'incontro, organizzato a una settimana di distanza da quello promosso dal Comitato "Per un sottopasso sostenibile", ha visto, come lo scorso 11 luglio, la partecipazione di un pubblico numeroso e attento, desideroso di conoscere i dettagli del progetto e di esprimere dubbi e perplessità. 

Al tavolo dei relatori oltre al sindaco Valerio Oderda, che ha fatto da moderatore dell’incontro, erano presenti il geometra Franco Laguzzi di Rfi, l'architetto Ilaria Spinelli referente Rfi, Paolo Crociani dirigente dell'area Lavori Pubblici del Comune, Luigi Reynaudo del comitato ‘Per un sottopasso sostenibile’, l'ingegnere Daniela Cesare direttore dei lavori, e l'ingegnere Fabrizio Costa, incaricato della Notari SpA, l'impresa che detiene l'appalto. 

Assenti, come già la volta precedente, i referenti delle Provincia, (si deve ricordare che la strada che congiunge via Caramagna con viale Regina Elena è, allo stato attuale con il passaggio a livello, di pertinenza dell’Ente), ma il presidente Luca Robaldo ha convocato l’amministrazione comunale assieme ai tecnici e i rappresentanti del Comitato ‘Per un sottopasso sostenibile’, a Cuneo il prossimo 5 agosto. 

I responsabili tecnici hanno illustrato tutti i dettagli e le fasi operative dell’intervento che dovrebbe prendere il via già il prossimo settembre. 

Ad aprire l’incontro il sindaco Valerio Oderda che ha riassunto tutte le fasi del progetto che dal 2018 che giunge dopo 6 anni all’esecutivo. 

Abbiamo sempre offerto a tutti l'opportunità di dialogare con l'Amministrazione comunale – afferma Oderda – ascoltando i singoli cittadini e le associazioni per valutare tutte le possibili opzioni, cosa che abbiamo considerato indispensabile. L'appalto è stato già affidato da RFI e la fase progettuale ed esecutiva è in carico alla ditta appaltatrice, la Notari Spa”. 

Ha poi preso la parola Ilaria Spinelli referente Rfi (Rete ferroviaria italiana): “La soppressione dei passaggi a livello è un piano che Rfi sta portando avanti sull’intera rete nazionale per migliorare la viabilità e minimizzare i rischi connessi sia per la rete ferroviaria che stradale oltre al miglioramento ambientale diminuendo il gas di scarico delle auto in attesa. 

Rete ferroviaria – specifica Spinelli - classifica il passaggio a livello di via Caramagna al 112º posto per indice di rischiosità tra i circa 4.300 passaggi a livello presenti in Italia.

Mentre quello della Tagliata al 200esimo posto e gli altri due del Canapile e Martinetto posti su strade di campagna, hanno caratteristiche di rischio inferiori e si collocano al millesimo posto”. 

L’intervento che prevede l’abolizione di quattro passaggi a livello e la costruzione dei due sottopassi una della grandi dimensiono per il transito di auto, mezzi pesanti, pedoni e biciclette, in progetto tra via Caramagna e viale Regina Elena, mentre il secondo più piccolo sostituisce il passaggio al livello della Tagliata, ma sarebbe solo ciclo pedonale con possibilità di transito ai carri funebri che si recano a vicino cimitero e alle ambulanze. 

A spiegare i dettagli del progetto è stato Fabrizio Costa, incaricato della Notari SpA, l'impresa appaltatrice dei lavori. 

Il progetto esecutivo, suddiviso in otto fasi. Le prime due fasi prevedono la bonifica bellica con il genio militare e lo spostamento dei sottoservizi (fognatura, acquedotto, telecomunicazioni e teleriscaldamento) che attraversano la parte interessata. Gli enti coinvolti garantiranno la continuità dei servizi ai cittadini. 

Durante le fasi 3 e 4, previste da settembre a novembre, saranno realizzati i diaframmi su entrambe le sponde dei binari, mantenendo il traffico ferroviario in funzione. Per minimizzare l'impatto sul traffico ferroviario, - aggiunge Costa - saranno eseguiti dei lavori notturni con 25 notti di intervento previste nell'arco di un anno.   

Tra le fasi 3 e 5, sarà costruita una vasca di laminazione per raccogliere le acque piovane, migliorando la capacità di gestione delle acque di prima pioggia. La fase di finitura includerà l'illuminazione e la pavimentazione stradale. Per garantire la viabilità durante i lavori, sono previste strade alternative e provvisorie”. 

Il sindaco Valerio Oderda assieme a Paolo Crociani  dirigente del ai lavori pubblici Lavori Pubblici hanno assicurato la cittadinanza sulle vie alternative durante i lavori: “Il piano regolatore di Racconigi prevede un ampio progetto di adeguamento delle strade campestri per minimizzare i disagi durante la realizzazione delle opere. Questo intervento è cruciale per rendere queste strade percorribili non solo dai mezzi agricoli, ma anche dai veicoli urbani. Sarà istituito un servizio di navette per il trasporto pubblico locale, incluso lo scuolabus, per minimizzare i disagi per i residenti e gli studenti”. 

Ilaria Spinelli ha quindi dichiarato: “Si sta valutando di consentire il passaggio attraverso il sottopasso della stazione ferroviaria adattandolo per i disabili”. Questa affermazione ha suscitato un fragoroso applauso da parte dell’ampia platea. 

A questo proposito è intervenuto il pubblico facendo notare che non aveva senso realizzare il sottopasso di via Caramagna con un dislivello dell’8% impraticabile dai ciclisti se non dai più allenati e anche dai pedoni stessi visto le rampe di salita e discesa e a maggior ragione dai disabili. 

È stato chiesto se erano previsti degli ascensori, ma è stato risposto dai tecnici che al momento non erano in progetto. Ha poi preso la parola Luigi Reynaudo del comitato ‘Per un sottopasso sostenibile’ evidenziando le criticità: “Il progetto di adeguamento stradale a Racconigi è in fase avanzata, ma ci sono criticità e richieste di modifica che devono essere affrontate. Attualmente, manca il parere da parte della Provincia, che è proprietaria della strada. Riguardo il sottopasso di via Caramagna su viale Regina Elena si chiede di ridurre la sua profondità per accorciare le rampe di accesso.

Ogni 10 cm in meno di profondità corrisponde a una rampa più corta di un metro. Riducendo la profondità di un metro, le rampe sarebbero più corte di 10 metri per lato - fa notare Reynaudo -. Sul sottopasso di via Tagliata si richiede di ampliare il ‘monolite’ da 3 a 4.5 metri per includere un marciapiede di 1,5 metri e una corsia veicolare di 3 metri. Questo permetterebbe un transito carrabile a senso unico alternato, offrendo una soluzione utile con un incremento di spesa contenuto. 

Proponiamo di usare il vecchio sottopassaggio della stazione come bypass temporaneo per collegare piazza Mazzini dalla  Stazione ferroviaria a  via dei Sospiri e via Conceria mitigando i disagi durante la durata del cantiere, per i pedoni e i ciclisti che potrebbero così raggiungere più rapidamente il centro del paese. 

Creando inoltre dei parcheggi per i pendolari nelle due aree attualmente dismesse e inutilizzate da Ferrovie dello Stato poste una ad est della ferrovia (lato via Caramagna) l’altra ad ovest (lato via Divisione alpina cuneense)”. 

Il sindaco ha risposto facendo notare “Nel piano regolatore è riportata l'altezza del sottopasso, che  non può essere ridotta, poiché, oltre a dover mantenere le misure previste per le strade provinciali, deve consentire il passaggio dei mezzi di soccorso dei vigili del fuoco, dei mezzi agricoli e degli autocarri, limitatamente a quelli che necessariamente devono passare in quella zona - ha commentato il sindaco Valerio Oderda. - Ci auguriamo di aver spiegato chiaramente ai cittadini l'importanza di quest'opera per la nostra città. Continueremo a mantenere la popolazione informata, seguendo passo dopo passo l’andamento dei lavori” 

Reynaudo, sostenuto da molte persone del pubblico ha espresso il suo disaccordo riguardo il transito dei mezzi agricoli nel centro di Racconigi e dell’importanza della sicurezza.

A fine dibattito Oderda ha concluso: “Ci dispiace che siano stati criticati i lavoratori che utilizzano mezzi pesanti, come agricoltori e artigiani, accusandoli di essere la causa della necessità dei sottopassi e dei disagi alla viabilità. Queste categorie sono indispensabili per la nostra comunità e devono poter usufruire della viabilità cittadina come tutti gli altri, senza essere demonizzate”.

Anna Maria Parola