Al Direttore - 19 luglio 2024, 15:56

L'agonia delle liste di attesa a Cuneo

Riceviamo e pubblichiamo la storia di una lettrice amareggiata

Riceviamo e pubblichiamo la storia di una nostra lettrice amareggiata

 

Gentile Direttore,

Con la presente vorrei segnalare un fatto che mi ha lasciato un certa amarezza e destato dispiacere...mio padre di 86 anni l'anno scorso, esattamente il 6/7/2023, aveva fatto una visita fisiatrica per la presenza di ulcere che lo limitava nei movimenti e conseguentemente comportava debolezza nelle gambe. Abbiamo atteso oltre un anno con tanta pazienza ed affidandoci anche ad una fisiatra privatamente, finalmente la scorsa settimana veniamo contattati per iniziare il vero percorso di riabilitazione. Ovviamente dopo un anno la situazione clinica di mio padre è cambiata, pur restando sempre il problema di base quale la debolezza nelle gambe...oggi la doccia fredda, dopo il primo appuntamento mi comunicano che il percorso non può proseguire e devo farmi prescrivere dal medico di famiglia la richiesta di una prima visita fisiatrica in classe B e così ripiombiamo esattamente ad un anno fa in lista d'attesa. Sinceramente dopo 1 anno di attesa mi chiedo chi possa iniziare il percorso senza necessità di una rivalutazione, forse occorrerebbe essere più sinceri e comunicare che oggi tale assistenza ad un paziente oncologico ed invalido come mio padre non può essere garantita e non illudere i pazienti e i parenti che ovviamente devono accompagnarli in questo percorso ad ostacoli e a volte sfibrante.

La prego di non inserire il mio nome nel caso decidesse di pubblicare questo mio sfogo.


                                                                            Lettera firmata