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Attualità | 17 luglio 2024, 17:43

Alba: l’Amministrazione comunale al lavoro per combattere l’abbandono dei rifiuti

L’assessore all’Ambiente Roberto Cavallo: “In molti casi non si tratta di mancanze nel servizio di pulizia, ma di senso civico. Il tema è una priorità e siamo al lavoro per affrontarlo per una città più pulita grazie al contributo di tutti"

Alba: l’Amministrazione comunale al lavoro per combattere l’abbandono dei rifiuti

L’Amministrazione comunale albese, con l’assessore all’Ambiente Roberto Cavallo in sinergia con l’assessore alla Polizia municipale Davide Tibaldi, è al lavoro per cercare di risolvere il problema dell’abbandono dei rifiuti.

A sollevare la questione la segnalazione di un cittadino sulla presenza di sacchetti dell’immondizia abbandonati vicino alle campane del vetro nel quartiere Mussotto. Dopo la richiesta dell’Amministrazione a Egea Ambiente e la conseguente pulizia da parte degli operatori, i sacchetti sono ricomparsi ogni volta dopo ogni intervento, nell’arco di poche ore nella stessa giornata. 

L’assessore all’Ambiente Roberto Cavallo: “Un episodio che credo possa aiutare a comprendere come in molti casi non si tratti di mancanze nel servizio di pulizia, ma di mancanza di senso civico. Credo serva un monitoraggio più stabile e assiduo, in collaborazione tra Amministrazione, operatori e forze dell’ordine, per dare il senso del rispetto delle regole ambientali, puntando anche su informazione, comunicazione ed educazione. Il tema è una priorità e siamo al lavoro per affrontarlo per una città più pulita grazie al contributo di tutti”.  

L’Amministrazione, inoltre, ricorda anche che dal 2023 l’abbandono rifiuti non è solo più un reato amministrativo, ma anche penale e che in base a quanto stabilito dalla nuova versione dell'articolo 255, comma 1 del Dlgs 152/2006, novellata dall'articolo 6-ter del Dl 105/2023 introdotto dalla legge di conversione 9 ottobre 2023, n. 137, chiunque compia abbandono di rifiuti è punito con ammenda da 1.000 a 10 mila euro. La pena è aumentata sino al doppio se l'abbandono riguarda rifiuti pericolosi. La disposizione si applica "fatto salvo quanto disposto dall'articolo 256, comma 2" dello stesso Dlgs 152/2006, disposizione che prevede la pena dell'arresto e/o dell'ammenda fino a 26 mila euro per i titolari di imprese ed i responsabili di enti che abbandonano rifiuti”.

C. S.

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