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Attualità | 17 luglio 2024, 17:44

Verzuolo, attesa la conta dei danni certa dopo l'incendio all'Istituto di Agraria che si aggirerebbe sui 250mila euro. “Senza mezzi, a rischio la raccolta frutta”

Così la dirigente Antonella Germini commenta le difficoltà e lancia un appello alle case madri produttrici di mezzi agricoli per possibili temporanei comodati d'uso

Verzuolo, attesa la conta dei danni certa dopo l'incendio all'Istituto di Agraria che si aggirerebbe sui 250mila euro. “Senza mezzi, a rischio la raccolta frutta”

Lunedì una lunga colonna di fumo si alzava sopra Verzuolo visibile da Saluzzo. Era il ricovero mezzi agricoli dell'Istituto Superiore di Agraria "Umberto I" ad essere divorato dalle fiamme.

Per fortuna ce ne siamo accorti in tempo e non si è trasformata in una tragedia - commenta la dirigente dell'istituto Antonella Germini -. I vigili del fuoco sono stati straordinari, davvero preziosi e tempestivi. La cosa importante è che non si sia fatto male nessuno e che non ci siano state conseguenze all'ambiente circostante, siccome vicino al ricovero c'è un bosco”.

In quanto ai danni, non sono ancora stati quantificati con certezza, sono attualmente al vaglio delle rispettive assicurazioni . “Si stima si aggirino sui 250 mila euro – spiega la dirigente - , appena conosceremo l'esatta entità capiremo come intervenire”.
La struttura ospitava tra gli altri mezzi due trattrici, un carro semovente per la raccolta frutta adatto ai filari in pendenza, una trincia, un muletto e minuteria varia. Tutto andato interamente distrutto e perso nell'incendio.

Il garage, di proprietà della Provincia, è stato dichiarato inagibile dai vigili del fuoco che sono intervenuti massicciamente sul posto intorno a mezzogiorno.
Nel frattempo però le attività devono poter proseguire.
Per quelle minimamente ordinarie possiamo utilizzare provvisoriamente i mezzi presenti sulle altre sedi – continua Germini -, ma l'urgenza rimane sopperire la raccolta frutta.

Al momento non abbiamo la disponibilità necessaria all'acquisto di tutti i mezzi persi e, oltre al costo in sè notevole, anche i tempi di consegna sono piuttosto dilatati e incompatibili con le nostre necessità”.


Da qui l'appello alle aziende agricole o casa madre di macchine agricole: “Se qualcuno volesse e potesse sostenerci temporaneamente, anche solamente con il comodato d'uso, saremmo davvero grati”.

Prospettive incerte, quindi, per l'azienda che conta circa 14 ettari, quasi interamente di meli, la cui raccolta e trasporto sono compromessi e a rischio.

Sara Aschero

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